CRONACA
La rivoluzione "ittica" arriva a Palermo: ecco le "sardine" che dicono no a Salvini
Gli studenti dell'Università provano ad organizzarsi: lanciano una raccolta firme per chiedere "una presa di posizione netta contro ogni forma di fascismo delle istituzioni"
Una manifestazione delle "sardine" a Parma
Dopo Bologna e Modena il movimento anti-Salvini invade anche la Sicilia, in particolare Palermo dove gli studenti dell'Università provano ad organizzarsi attraverso un gruppo Facebook "6000 sardine - Palermo non di lega" e una raccolta firme per chiedere prima di tutto "una presa di posizione netta contro ogni forma di fascismo delle istituzioni" oltre a una manifestazione pacifica che porti in strada migliaia di studenti venerdì 22 novembre alle 18.30 in piazza Giuseppe Verdi.
«Palermo non abbocca alla dialettica dell'odio - dicono dal movimento palermitano - e, soprattutto, non ha mai dimenticato di essere stata bersaglio di quella dialettica, usata da partiti che fondavano il proprio programma politico sull'abbandono del Sud, calpestandolo e riemiendolo di insulti. Dobbiamo opporci alle derive distruttive di una cultura politica fascio-populista promossa da partiti come la Lega di Salvini».
Il nome "sardine" nasce dall'idea di stare tutti stretti stretti come sardine in una scatola, a dimostrazione che la piazza antileghista è forte e numerosa. Vicini e silenziosi come pesci per abbassare i toni di quella che via Facebook è stata definita "retorica populista".
L'invito - definitivo - recitava: "Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto. Crea la tua sardina e partecipa alla prima rivoluzione ittica della storia".
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