CRONACA
La rinascita della Favorita, Mondello e il tram: 300 milioni per riqualificare Palermo
Dalla mobilità, alla transizione verde ai centri anti-violenza. Non accadeva da anni che il Comune avesse fra le mani così tanti fondi. Tutti gli interventi in programma
Un tram a Palermo su uno dei ponti sull'Oreto
Non accadeva da anni che l'amministrazione comunale avesse fra le mani così tanti fondi, eppure sta finalmente prendendo piede un progetto che mira alla riqualificazione di tutto il capoluogo siciliano: il programma "Pon Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027".
Si tratta di 225 milioni di euro che, combinati con ulteriori 70 milioni di euro che il consiglio comunale si appresta a varare per ulteriori interventi, permetteranno non solo di rigenerare sotto più punti di vista la città, ma anche di dare lavoro, impegnare aziende, continuando quel percorso di riqualificazione che l'amministrazione attuale porta avanti fin dal suo insediamento.
Gli interventi prevedono in particolare 5 linee fondamentali: la transizione digitale, la transizione verde, l’inclusione sociale, la rigenerazione urbana e delle operazioni di importanza strategica.
Dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: «La linea C del tram connetterà i due sistemi separati attualmente in funzione. Consentirà alla città di avere un perimetro urbano di tranvia che ottimizza il trasporto pubblico locale, interconnettendo la zona sud e nord della città»
Aggiunge: «Costituirà l’anello sulla quale si instaureranno le ulteriori e successive linee del tram. Inoltre, la sua messa in funzione permetterà di ottimizzare zona per zona ottimizzare zona per zona il servizio offerto dai nuovi autobus di tipologia elettrica, acquisiti su fondi comunali».
Un altro argomento all'interno del programma degno di nota è quello della rigenerazione urbana, dal valore complessivo di quasi 23 milioni di euro.
Gli interventi in questione riguardano la riqualificazione della borgata marinara di Mondello, della piazza di Tommaso Natale e delle aree limitrofe. Ma soprattutto si lavorerà sulla rigenerazione del parco della Favorita che il Comune vuole trasformare sempre più un parco urbano da mettere a disposizione alla fruibilità collettiva dei cittadini palermitani.
È anche prevista la rinascita di aree e corridoi verdi e la riqualificazione dei cantieri culturali della Zisa e del porto della bandita. Verranno, inoltre, inseriti degli elementi impiantistici anti incendio sul Teatro Massimo.
Altri 28 milioni di euro, che diventano 40 con il cofinanziamento provinciale, sono destinati ai comuni della provincia. L'obiettivo è quello di suggellare una cooperazione attiva con quelle comunità e di creare un'interconnessione di Palermo con la cintura provinciale.
Ci sono altri tre punti del Pon che andrebbero attenzionati. Quello dell’inclusione sociale è uno di questi. Un'inclusione promossa attraverso l’autonomia abitativa, il potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare ai soggetti con disabilità, e fragilità, e la creazione di poli per l’accoglienza di soggetti in condizioni di povertà socio-sanitaria estrema.
Non mancano le risorse per i centri anti-violenza e per l’accoglienza residenziale dei minori. Il tutto avrà un costo di circa 62 milioni di euro. Un'altra priorità riguarda la transizione digitale. Ciò assicurerebbe maggiori servizi al cittadino, a partire dalla promozione di una cittadinanza attiva attraverso un'app che creerebbe un’interconnessione diretta fra cittadino e amministrazione.
Infine, non manca la transizione verde. In questo caso una serie di investimenti verrebbero destinati alla mitigazione del rischio idraulico, al potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione e del sistema di raccolta differenziata con l’introduzione delle cosiddette isole ecologiche.
«Stati stanziati 20milioni di euro per la pubblica sicurezza, per la quale ci sono interventi da 3 milione di euro per il potenziamento del sistema di videosorveglianza della città e la repressione degli incendi e del rilascio illecito dei rifiuti», conclude il primo cittadino.
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