ARTE E ARCHITETTURA
La "Pupa del Capo" spostata al museo di Palazzo Ajutamicristo: scoppia la polemica
In attesa di tornare al suo luogo d'origine al Mercato del Capo, il mosaico della Pupa è attualmente ospitato in via Garibaldi per poter essere restaurato e rimanere fruibile
Il mosaico della "Pupa del Capo" nell'area museale di Palazzo Ajutamicristo di Palermo
L'opera è stata ospitata nell'edificio per il restauro ed è rimasta in custodia in attesa che venga riportato al suo originario luogo che è il Panificio Morello al Mercato del Capo.
In questo prestigioso Palazzo, divenuto in parte di proprietà della Regione Siciliana, sede degli uffici della Soprintendenza di Palermo, si «è reso necessario operare una rimodulazione degli spazi espositivi - si legge in una nota della soprintendenza - che si trovano ormai solo al piano terra nei locali accessibili dalla via Garibaldi.
Il mosaico della “Pupa del Capo”, già esposto nel loggiato al primo piano del palazzo, è stato in questi giorni trasferito al museo in modo da essere sempre fruibile indipendentemente dagli orari degli uffici».
Intanto nel post sulla pagina Facebook ufficiale della Soprintendenza di Palermo si è alzato un polverone. In molti infatti hanno creduto che non tornasse più al suo posto, ma dagli uffici di Palazzo Ajutamicristo fanno sapere che non è così.
«Non vogliamo musealizzarla - dice la Soprintendente Lina Bellanca - la stiamo soltanto custodendo, abbiamo ospitato il restauro, ma da luglio gli spazi che ospitano la "Pupa" sono sale d'ufficio e non era facilmente fruibile.
Non è nostra e non vogliamo trattenerla, ne abbiamo reso più facile la fruizione da parte di tutti e sempre gratuitamente».
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