La natura di Sicilia esulta: sulle vette dei Nebrodi è nato un piccolo di aquila reale
Il piccolo di aquila è nato su quelle che vengono definite le Dolomiti di Sicilia, ovvero le "Rocche del Crasto" di Alcara Li Fusi: fra 75 giorni dovrebbe iniziare a volare

Il nido dell'aquila reale nel Parco dei Nebrodi
C'è una bella notizia per chi ama la natura. All'interno del parco dei Nebrodi, ad Alcara Li Fusi in particolare, è appena nato un piccolo di aquila reale, l'altro rapace splendido che popola la zona insieme ai grifoni.
Il nido, monitorato da una videocamera, si trova sulle Rocche del Crasto, le famose Dolomiti di Sicilia e meta di tantissimi appassionati di trekking ed escursionismo.
L’uovo - riporta un post del Parco dei Nebrodi si è schiuso l’11 maggio, dopo circa 45 giorni di cova che è stata effettuata a turno da entrambi i genitori. Dentro il grande nido il pulcino, un piccolo batuffolo di piumino bianco, sempre pronto a ricevere il cibo da parte dei genitori, come mostrano le immagini del telerilevamento. Il battesimo dell'aria è atteso fra due mesi e mezzo circa.
Questa nascita conferma l'importanza naturalistica di questo sito. «La coppia d'aquila reale che nidifica in questo sito, grazie all'elevato successo riproduttivo che è stato registrato negli ultimi decenni, risulta tra le più prolifiche d'Italia, indicatore inequivocabile dell'idoneità ambientale dell'area protetta, collegata sia all'habitat ottimale ancora integro, che al cibo abbondante e diversificato», commenta Filippo Testagrossa, direttore del Parco dei Nebrodi.
Il nido, monitorato da una videocamera, si trova sulle Rocche del Crasto, le famose Dolomiti di Sicilia e meta di tantissimi appassionati di trekking ed escursionismo.
L’uovo - riporta un post del Parco dei Nebrodi si è schiuso l’11 maggio, dopo circa 45 giorni di cova che è stata effettuata a turno da entrambi i genitori. Dentro il grande nido il pulcino, un piccolo batuffolo di piumino bianco, sempre pronto a ricevere il cibo da parte dei genitori, come mostrano le immagini del telerilevamento. Il battesimo dell'aria è atteso fra due mesi e mezzo circa.
Questa nascita conferma l'importanza naturalistica di questo sito. «La coppia d'aquila reale che nidifica in questo sito, grazie all'elevato successo riproduttivo che è stato registrato negli ultimi decenni, risulta tra le più prolifiche d'Italia, indicatore inequivocabile dell'idoneità ambientale dell'area protetta, collegata sia all'habitat ottimale ancora integro, che al cibo abbondante e diversificato», commenta Filippo Testagrossa, direttore del Parco dei Nebrodi.
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