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La mega scultura alla Cattedrale di Palermo: il messaggio nelle mani che accolgono la terra

"Give" è il titolo dell'opera che rimane installata fino al prossimo 30 marzo 2021 nello spazio antistante la Cattedrale di Palermo come segno di pace e fratellanza

Balarm
La redazione
  • 22 dicembre 2020

"Give", l'opera di Lorenzo Quinn inaugurata a Palermo

«Nella vita per ricevere bisogna dare», presenta così la sua ultima opera Lorenzo Quinn, artista contemporaneo famoso nel mondo per le sue "mani" ed emblema della scultura figurativa.

Give è il titolo della sua opera che simboleggia un messaggio di pace e coesione sociale e che si trova collocata, fino al 30 marzo 2021, nello spazio antistante la Cattedrale di Palermo.

Dopo il successo espositivo della scorsa estate, presso il Giardino di Boboli a Firenze, scelto da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, l'installazione è stata spostata prorio a Palermo, la città più aperta al dialogo del Mediterraneo e perfettamente in linea con il messaggio che veicola l'opera.

Due grandi mani bianche accolgono la terra dalla quale prende nutrimento un giovane albero di ulivo testimoniando il messaggio del dono di sé al prossimo. Un messaggio che acquisisce ancora più forza in un anno messo a dura prova dalla pandemia.
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«Sono particolarmente orgoglioso di poter esporre questa mia opera a Palermo, nella piazza della Cattedrale, luogo simbolo di fede e architettura - ha dichiarato Lorenzo Quinn.

Questa è una città che più di altre si distingue per la propria storia di luogo d'incontro e confronto tra culture diverse. - ha aggiunto l'artista -. Ringrazio il Comune, l'Arcivescovado e tutti gli Assessorati coinvolti per questa straordinaria opportunità. Spero di poter essere presto con voi, quando le condizioni lo consentiranno».

Nella sua semplicità l'opera di Quinn è di grande impatto, non solo visivo.

In questo anno tremendo, con un Natale certamente diverso dagli altri, "Give" richiama al dono e invita a nutrire il senso di fratellanza e di condivisione con il prossimo, nella difficoltà comune.

Dopo la famosa immagine delle grandi mani esposte a Venezia, a Ca’ Sagredo, simbolo della preservazione di un patrimonio artistico dai disastri ambientali causati dall'uomo, e dopo la presenza dell'artista nella città di Firenze a sottolineare l'importanza del “Rinascimento” per l'arte figurativa, con Palermo si completa quell’abbraccio simbolico che Quinn vuole donare al suo Paese natale prima della definitiva collocazione di "Give" nella città dell’arte contemporanea, Pietrasanta.

L'installazione alla Cattedrale è stata organizzata nell'ambito delle iniziative sulle attività natalizie in città.

«In un momento così particolare, nel quale alterniamo continuamente sentimenti contrastanti - ha dichiarato l’assessore alle CuturE, Mario Zito - il dono, seppur provvisorio, dell'opera di Lorenzo Quinn rappresenta un forte ed esplicito messaggio di speranza e di pace, un abbraccio alla Città di Palermo ed ai suoi abitanti.

Qualunque intervento artistico contemporaneo provoca sempre dibattito e riflessione. Vogliamo essere “fratelli tutti” e lo esprimiamo attraverso il gesto accogliente delle mani che accolgono e nel contempo offrono. L'installazione ci accompagnerà fino a marzo, in questi mesi decisivi che ci auguriamo siano i più fruttuosi per combattere l'attuale pandemia».

L'ispirazione artistica di "Give" è maturata dal rapporto tra l'umanità, il mondo e in particolare la natura che ha sempre dato e continua a dare senza pretendere niente in cambio.

Traendo ispirazione dai grandi maestri del passato come Michelangelo, Bernini e Rodin, Lorenzo Quinn prosegue nel proprio percorso creativo elaborando costantemente i contenuti che maggiormente lo ispirano.

Le sue grandi opere monumentali, così come quelle più intime, trasmettono una passione per valori legati a concetti quali natura e sostenibilità. L’obiettivo è quello di suscitare sempre un’emozione e indurre lo spettatore a una riflessione.

La mano resta sempre al centro della sua opera, a simboleggiare la creatività, con una tecnica di scultura che va dai materiali nuovi a quelli sperimentali, come appunto nel caso di “Give” realizzata interamente in resina e materiale riciclato, proprio a voler trasmettere un contenuto che si basa sulla sostenibilità dell’ambiente.

La mano di un uomo si unisce a quella di una donna per trasmettere il valore del dare, un messaggio di pace rivolto all’umanità e simboleggiato da una pianta di ulivo.

Pace per una terra martoriata dalle carestie, messa a dura prova dagli effetti della pandemia e minacciata costantemente da tensioni sociali e venti di guerra.

L’opera fa parte di un più ampio progetto sviluppato in collaborazione con le Nazioni Unite che si concretizzerà con una esposizione al Palazzo di Vetro di New York dove una delle mani sarà di colore nero per condividere e rafforzare il messaggio "Black lives matter”.

L'organizzazione strutturale della installazione dell'opera di Quinn è stata eseguita sinergicamente dal personale degli assessorati al Verde, Culture e Decoro urbano, con la collaborazione dell'Arcidiocesi di Palermo.
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