CULTURA
La chiesetta del Settecento diventa Museo del Mare: Marzamemi all'avanguardia
Un museo del Mare, per la precisione: eretta nel 1752 (insieme a quasi tutto il borgo) fu anche danneggiata dalle bombe del secondo conflitto mondiale e poi sconsacrata
La chiesa (vecchia) di San Francesco di Paola a Marzamemi
È previsto il consolidamento di tutte le strutture murarie, il ripristino della zona absidale e il recupero dele decorazioni interne oltre anche al recupero degli altari laterali e il restauro del prospetto.
Un tempo era in stile barocco, decorazioni di cui è stata privata: l'esatta edificazione della chiesa di San Francesco di Paola risale intorno all'anno 1752.
La chiesa si trova nella parte più antica di Marzamemi tra i vicoletti che si affacciano sul mare e le casette dei pescatori, il palazzo del Principe e la tonnara (è chiamata anche "chiesa della tonnara"): fu fatta costruire per volere del principe Nicolaci di Villadorata, illustre famiglia che acquistò il diritto a "Calare la tonnara" nel Settecento da un nobile Spagnolo.
La chiesa è tutta in pietra arenaria ed è sopraelevata: ha tre gradini di pietra, i quali portano al portone d’ingresso e all’interno è ad una navata, aveva un altare centrale, purtroppo poi crollato, ai lati troviamo due altari minori, uguali, e sopra due nicchie.
La copertura della chiesa è completamente crollata, restano una parte del campanile e l'arco.
L’intervento di recupero, finanziato con 600mila euro dalla Regione Siciliana, è stato affidato dalla Soprintendenza dei Beni culturali aretusea all’impresa Cavarra di Noto che dovrà completarlo entro sei mesi: si tratta di risorse comunitarie del “Patto per la Sicilia – Fondo di Sviluppo e Coesione 20014-2020”.
Era stato l’assessore ai Beni culturali Sebastiano Tusa a immaginare di trasformarla in un Museo del Mare anche per la sua vicinanza con la Tonnara di Marzamemi, anch’essa oggetto di un progetto di restauro che partirà a breve.
Curiosità: invece che restaurare questa, dopo i bombardamenti della seconda guera mondiale fu fatta cosrtuire un'altra chiesa sempre con il contributo di un principe di Villadorata, che regalò le statue che si trovavano nella vecchia chiesa (di sua proprietà).
La data di erezione della chiesa nuova risale al 2 luglio del 1945 e fu inaugurata il 4 gennaio del 1948. Il 19 agosto del 1950 venne consegnata al primo parroco: Francesco Micalef.
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