STORIE
L'umanità di Miah conquista il cuore di Milazzo: una storia che commuove la Sicilia
Sembra un'amicizia improbabile e invece si dimostra autentica come poche, quella tra Miah (venditore di rose) ed Helena (giovane ragazza milazzese)
Miah Fuzlu con Helena Caizzone
Sembra un'amicizia improbabile e invece si dimostra autentica come poche, tutto nasce una sera di agosto, un po' per scherzo lei lo aiuta a vendere le sue 25 rose e così, per profonda gratitudine lui le offre un bicchiere di vino, e, emozionato, mostra alla ragazza le foto della sua famiglia che ha lasciato dall'altra parte del mondo.
Miah lavora sodo per per far vivere dignitosamente la sua famiglia che ha riposto in lui molte speranze anche perché l'uomo si fa ben volere da tutti e in paese lo conoscono in molti. Fuori dai bar e ristoranti, sotto la pioggia, con il freddo, lui è sempre in giro, la gente lo conosce e si affeziona e con Helena si instaura una vera amicizia.
È in ospedale, ha un tumore in fase terminale. Helena è sconvolta, la sorella lo accompagna in ospedale ed Helena lo chiama ogni giorno per sapere come sta, gli consiglia di tornare in Bangladesh dalla sua famiglia e, per aiutarlo, lancia una raccolta fondi. Il paese si mobilita, vengono accolti 13 mila euro in poco tempo. È il 10 novembre.
Miah Fozlu non fa in tempo. Muore, in Sicilia, tra persone che lo hanno adottato come un figlio, un fratello, un padre, un amico. Aveva 42 anni. Helena Caizzone lo ricorda su Facebook: «Ciao amico mio, sei arrivato da clandestino, te ne sei andato da milazzese». I soldi che sono stati raccolti per aiutare Miah a tornare nel suo paese saranno spediti alla sua famiglia.
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