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L'Orto botanico diventa una foresta thriller: le anticipazioni noir di "Una Marina di libri"

Il festival "Una Marina di libri" invade l'Orto Botanico di Palermo con decine di eventi tra letture, giochi e scrittori: fino a mezzanotte nel weekend dal 7 al 10 giugno

Balarm
La redazione
  • 21 maggio 2018

In otto edizioni è diventato il maggiore appuntamento letterario della regione e del Sud Italia, conquistando un posto centrale nel panorama culturale italiano: torna all'orto botanico di Palermo "Una Marina di Libri" da giovedì 7 a domenica 10 giugno con incontri, eventi dedicati ai grandi e ai piccoli e chiusura dei cancelli a mezzanotte.

La rassegna, che anno dopo anno accoglie migliaia di visitatori diverse centinaia di case editrici da tutta Italia si prepara a ospitare nella nuova edizione scrittori nazionali e internazionali, musicisti, artisti e operatori culturali per una vera e propria festa della lettura e della parola.

Tra le novità dell'edizione 2018 del festival dedicato alla letteratura c'è il gemellaggio con il festival del noir Quais du Polar: si tratta nel concreto di una sezione tematica, in collaborazione anche con l’Institut français e con Università di Palermo, con U’Game e ANITI (Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti) e StradeLab che si snoda in incontri e tavole rotonde con giallisti e sceneggiatori francesi e naturalmente siciliani.
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Il festival inizia giovedì 7 giugno proprio con una tavola rotonda sul thriller con il giornalista e scrittore francese Marc Fernandez e con il corrispondente da Stoccolma di Le Monde, documentarista e romanziere Olivier Truc.

Venerdì 8 giugno c'è un doppio appuntamento: un Aterlier di scrittura con Gilles del Pappas, fotografo, pittore e romanziere, uno degli autori più emblematici del filone cosiddetto "polar" mediterraneo e a seguire la tavola rotonda con Laurent Binet e Dominique Sylvain: "La città nel noir".

Laurent Binet è ricercatore e professore di Letteratura in Francia "La settima funzione del linguaggio" è in corso di traduzione in venticinque paesi, ha venduto oltre 150mila copie solo in Francia e ha vinto il Prix Interallié e il Prix du Roman Fnac. Dominique Sylvain, è invece una figura di spicco del polar francese, nel 2005 ha vinto il Grand prix des lectrices di "Elle" con Passage du désir, tradotto in Italia da Mondadori con il titolo "Delitto nel vicolo dei desider"i (2009).

Sabato 9 giugno alle 18 in sala Lanza c'è invece una sfida di traduzione: "Translation slam sul noir francese" con Emmanuel Grand, Alberto Folin e Caterina Pastura.

Sperimentata durante la scorsa edizione del festival, la sfida consente al pubblico di curiosare nell’officina del traduttore, posto davanti al non facile compito di “dire quasi la stessa cosa” in un’altra lingua.

In presenza dell’autore Emmanuel Grand, i traduttori Alberto Folin e Caterina Pastura proporranno ciascuno la propria versione di un testo noir. Il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente alla discussione sulle scelte e strategie traduttive operate. A seguire è prevista la tavola rotonda a cui partecipa lo stesso Grand con Barbara Abel: "Estensione del dominio del polar".

Domenica 10 un incontro sulla traduzione con Ena Marchi e Marina di Leo: "Dalla transe alla tecnica. Tradurre Simenon", in che modo il realismo allucinatorio dell’autore comunica attraverso i sensi.

Il traduttore si trova dunque di fronte a una sorta di paradosso: riprodurre questa scrittura in transe pur rimanendo costantemente in allerta e facendo quindi ricorso a tutte le sottigliezze della tecnica della traduzione.

A seguire un incontro con Dominique Manotti, autore di una decina di noir con al centro cospirazioni economico-finanziarie. In Francia, ha ottenuto i principali premi letterari per il giallo: il Prix Mystère de la critique (2002 e 2007) e il Grand Prix de la Littérature Policière (2011). Con Sellerio ha pubblicato "Oro nero" (2015), "Il sentiero della speranza" (2016) e "Le mani su Parigi" (2017).

Una Marina di libri si trasforma in un gioco a cielo aperto nei giorni dell’8 e del 9 con "U Game" declinato al noir e che propone "indagine urbana: delitto alla Marina”, gioco di indagine ed esplorazione urbana, alla scoperta del quartiere della Kalsa ed i luoghi legati a "Una Marina di Libri", seguendo un’indagine che si ispira ai libri di Santo Piazzese.

Il gioco si svolgerà tra l’Orto botanico e le vie limitrofe, l’indagine costringerà i partecipanti a mettere insieme i pezzi di un racconto attraverso una serie di indizi testuali, musicali, indovinelli, anche legati alla lingua ed alla cultura francese.

La manifestazione termina ogni giorno alle 24 con chiusura dei cancelli e ultimo ingresso alle 23.30. Venerdì 8 e sabato 9 giugno, la manifestazione chiude a pranzo dalle 14 alle 16.30 e domenica 10 giugno l’ingresso è continuato dalle 10 alle 24. La giornata inaugurale del 7 giugno dalle 18 alle 24 è ad accesso libero.

L’ingresso al festival prevede il pagamento di un contributo per il sostegne e la tutela dell’Orto botanico che lo ospita: il biglietto giornaliero ha un costo di 3 euro, il ridotto (12-18 anni, over 65, studenti Universitari muniti di Unipa card) avrà un costo di 2 euro. Il cumulativo, che prevede ingressi illimitati per le 4 giornate, costerà 6 euro.
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