FOOD & WINE
L'importante è partecipare: in Sicilia nessun "Tre stelle Michelin", Palermo ne perde una
Pubblicata la nuova edizione della Guida Michelin 2021. Tanti i ristoranti siciliani confermati, ma c'è anche chi ha perso una stella guadagnata nel corso degli anni
Lo chef stellato Pino Cuttaia
Gli stellati che hanno conquistato anche quest'anno Due stelle sono Madia della chef Pino Cuttaia a Licata e il Duomo dello chef Ciccio Sultano a Ragusa.
Altri quattordici ristoranti confermano o conquistano Una stella: Coria a Caltgirone, Sapio a Catania, Shalai a Linguaglossa, Il Cappero a Lipari, Signum a Malfa (Salina), Accursio a Modica, La Fenice a Ragusa, Zash ad Archi (Riposto), I Pupi a Bagheria, La Locanda Don Serafino a Ragusa, La Capinera a Taormina, Otto Geleng a Taormina, il St. George by Heinz Beck sempre a Taormina e Il Bavaglino a Terrasini.
Ma c'è anche chi ha perso una stella guadagnata nel corso degli anni. Da Nord a Sud sono 29 i ristoranti italiani che sono stati declassati. Tra questi, c'è anche il ristorante "Bye Bye Blues" di Patrizia Di Benedetto, a Mondello.
Sono state poi tutte confermate le undici Tre stelle Michelin in Italia, con una bella novità, tra i premiati quattordici chef sono under 35 e 4 under 30.
La App Michelin ristoranti con i contenuti della Guida Michelin 2021 è disponibile gratuitamente da oggi per iOS e Android, mentre l’edizione cartacea della Guida sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal 26 novembre.
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