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L'importante è partecipare: in Sicilia nessun "Tre stelle Michelin", Palermo ne perde una

Pubblicata la nuova edizione della Guida Michelin 2021. Tanti i ristoranti siciliani confermati, ma c'è anche chi ha perso una stella guadagnata nel corso degli anni

Balarm
La redazione
  • 26 novembre 2020

Lo chef stellato Pino Cuttaia

Anche se nessuno ha ricevuto le Tre stelle, sono 16 i ristoranti siciliani inseriti nella Guida Michelin 2021.

Gli stellati che hanno conquistato anche quest'anno Due stelle sono Madia della chef Pino Cuttaia a Licata e il Duomo dello chef Ciccio Sultano a Ragusa.

Altri quattordici ristoranti confermano o conquistano Una stella: Coria a Caltgirone, Sapio a Catania, Shalai a Linguaglossa, Il Cappero a Lipari, Signum a Malfa (Salina), Accursio a Modica, La Fenice a Ragusa, Zash ad Archi (Riposto), I Pupi a Bagheria, La Locanda Don Serafino a Ragusa, La Capinera a Taormina, Otto Geleng a Taormina, il St. George by Heinz Beck sempre a Taormina e Il Bavaglino a Terrasini.

Ma c'è anche chi ha perso una stella guadagnata nel corso degli anni. Da Nord a Sud sono 29 i ristoranti italiani che sono stati declassati. Tra questi, c'è anche il ristorante "Bye Bye Blues" di Patrizia Di Benedetto, a Mondello.

Sono state poi tutte confermate le undici Tre stelle Michelin in Italia, con una bella novità, tra i premiati quattordici chef sono under 35 e 4 under 30.

La App Michelin ristoranti con i contenuti della Guida Michelin 2021 è disponibile gratuitamente da oggi per iOS e Android, mentre l’edizione cartacea della Guida sarà disponibile in tutte le librerie a partire dal 26 novembre.
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