L'hai visto parcheggiato in via Cavour: che fine ha fatto il camper grigio con le bare

È rimasto parcheggiato per oltre un anno con centinaia di multe sparse sopra il cruscotto lungo via Cavour, proprio a due passi dal Teatro Massimo di Palermo.

Notato da decine di passanti, è stato più volte segnalato ai quotidiani online e alla Polizia Municipale, ma non si è mai mosso da lì. Almeno fino ad oggi.

Parliamo del camper grigio con due bare attaccate sul tetto e pieno di scritte, posizionato in pieno centro a Palermo in segno di protesta contro la petrolmafia siciliana. "Condannati a morte da petrolmafia siciliana. Per 4 avvocati mafiosi estorsori", c'è scritto sulla fiancata.

Adesso quel camper non c'è più. Ma cosa è successo?

Il mezzo è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza in quanto il proprietario è tra gli imprenditori indagati dai pm della Procura Europea (Eppo,) Amelia Luise e Gery Ferrara, per una truffa attraverso false fatture all’Ue che ha portato a 7 misure interdittive.Il camper era stato spostato nei giorni scorsi vicino al palazzo di giustizia, all'ingresso del Capo. Oggi è stato definitivamente rimosso.

Il proprietario non ha mai spiegato cosa ci fosse dietro quelle scritte sul camper. Ma messaggi simili sono comparsi anche su un capannone che si trova sulla Palermo-Sciacca, vicino a San Giuseppe Jato.

Sarebbe proprio lì che un imprenditore avrebbe voluto aprire anni fa un distributore di benzina, con motel e altre attività commerciali. Ma il suo progetto sarebbe stato ostacolato. Da qui la protesta che dallo scorrimento veloce ha raggiunto il centro di Palermo.

Tante anche le segnalazione da parte dei cittadini che, pur comprendendo e rispettando la libertà di protesta, ritenevano davvero orribile la visione del camper proprio davanti a uno dei più grandi teatri d'Europa.