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L'Albergheria diventa in parte pedonale: dove si può entrare (e dove no), la mappa

A Palermo nasce una nuova isola pedonale, nel cuore della città antica. Ecco quali sono le strade chiuse alle auto. Il Comune promette più controlli e pulizia dell'area

Balarm
La redazione
  • 29 luglio 2024

Piazza San Francesco Saverio, a Palermo

Palermo ha una nuova area pedonale: è l'Albergheria, uno dei quartieri storici più antichi della città. In particolare, la pedonalizzazione riguarda via San Francesco Saverio, la strada tra piazza Napoleone Colajanni e l’ex Cinema Edison e le via Andò e Di Lorenzo.

È quanto prevede una delibera, approvata dalla Giunta comunale, a seguito del progetto predisposto dall’assessore alla rigenerazione urbana, Maurizio Carta, come una delle soluzioni per la riqualificazione dell’Albergheria come quartiere creativo e del riuso. La nascita della nuova area pedonale, infatti, dovrebbe essere funzionale allo svolgimento di iniziative culturali e sociali.

L’area più generale presa in carico dal progetto pilota di rigenerazione urbana “Albergheria creativa” è quella che va da via Andrea Vesalio a via Giovanni Grasso e che intercetta via Giovanni Verga, comprendendo il campetto sottostante il grande murale di San Benedetto il Moro, l’ex cinema Edison e piazza San Francesco Saverio dalla Chiesa fino a corso Tukory.
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Le azioni di sistema che saranno messe in campo (alcune delle quali sono oggetto della delibera) sono:
a) una generale revisione della Ztl e regolazione della sosta lungo l’asse centrale per ridurre il carico veicolare dell’area e la sosta selvaggia;

b) una zona pedonale davanti alla Chiesa di San Francesco Saverio a protezione delle attività della parrocchia, come richiesto più volte dal parroco;

c) una precisa e rigorosa delimitazione dell’area del mercato regolamentato con il coinvolgimento dei mercatari storici secondo modalità e controlli «che - assicura il Comune - saranno presto oggetto di definizione, anche grazie al contributo delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Palermo»;

d) l’istituzione di un’area di rispetto attorno al Cinema Edison per garantire il decoro del luogo accademico e la sicurezza delle studentesse e degli studenti e per consentire lo svolgimento delle attività culturali anche nelle ore serali in modo da animare l’area;

e) il recupero del campetto di calcio anche attraverso il coinvolgimento di privati disponibili a intervenire.

Il progetto richiede il coinvolgimento di diverse funzioni comunali, a partire dalla sicurezza e dal rispetto delle regole. La polizia municipale assicura la sua presenza con «uno specifico servizio a tutela del quartiere», sul quale si starebbe impegnando in prima persona il comandante Angelo Colucciello, insieme con le altre forze dell'ordine.

Così pure l'intensificazione del servizio di spazzamento e ritiro rifiuti, più che necessari nella zona purtroppo spesso "offesa" da spazzatura per strada e cumuli di rifiuti abbandonati e la collocazione di arredo urbano di qualità; iniziative culturali e ludico-sportive a supporto.

Il progetto pilota è stato già oggetto di una condivisione di massima con i residenti e i comitati civici del quartiere, con il presidente della Prima Circoscrizione, Giovanni Bronte, con l’Università di Palermo e l’Associazione Sbaratto, con l’arcivescovo Corrado Lorefice, nonché con il Comitato provinciale ordine e sicurezza della prefettura.

Il sindaco Lagalla e l’assessore Carta dichiarano che «Non bastano più solo interventi di raccolta dei rifiuti e aumento del controllo del territorio per scacciare e sanzionare i venditori abusivi e, soprattutto, quelli di merce di provenienza illegale. Dobbiamo agire con un’azione politico-urbanistica che agisca sullo spazio pubblico, sulle fragilità sociali, sui comportamenti, sull’abbellimento e arredo dei luoghi e sulla igiene pubblica.

Solo così - aggiungono - l’Albergheria potrà sprigionare la sua straordinaria energia e non essere più solo oggetto di desolanti cronache sul suo degrado. Non è più tollerabile una situazione di impunità e degrado che sfregia un’area così importante della città e che la rende insostenibile sia per chi vi abita sia per chi ha intenzione di migliorare le attività commerciali per intercettare turisti e fruitori attratti anche da un mercato dell’usato che possa somigliare alle migliori esperienze italiane e internazionali.

Negli ultimi tempi molte iniziative sono sorte, come il cineforum, gli eventi natalizi, le luminarie d’artista, e altre ne nasceranno agevolate da un ambiente sicuro, pulito e regolato per poter esprimere tutta la loro creatività. L’attuale pedonalizzazione consentirà di far nascere altre iniziative e renderà il quartiere attrattivo e sicuro, restituendogli tutta la bellezza che la storia gli ha donato.

Consideriamo questo progetto-pilota importante anche come esempio per interventi similari negli altri quartieri connotati dalla presenza dei mercati storici».
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