BANDI E LAVORO
Università, il bando per il Servizio Civile
Opportunità di Servizio Civile per 136 giovani in biblioteche, musei, supporto ai disabili. Candidature entro il 7 luglio, compenso di 433 euro al mese per un anno
C’è chi ha assistito gli studenti disabili nell’andare alle lezioni o preparare gli esami, chi ha imparato ad archiviare volumi e a interagire con l’esigente pubblico di una biblioteca, chi ha accolto il pubblico nei musei universitari. Ma tutti, con un grado di soddisfazione vicino al cento per cento, hanno definito la loro esperienza di Servizio Civile all’Università di Palermo come un percorso di vita utile, formativo, in certi casi entusiasmante. Oltre che un’opportunità per guadagnare 433 euro al mese per un anno.
«Quest’anno – ha detto Bartolo Giacchino, responsabile dell’ufficio Servizio civile all’Università – i 745 progetti presentati alla Regione prevedevano un impiego di quasi 18 mila volontari, ma le risorse bastano appena ad avviarne 3000 e pertanto molte iniziative, anche se approvate, non potranno essere finanziate. È un grande motivo di soddisfazione vedere che tutti i nostri progetti, grazie all’ottima valutazione, potranno partire».
Gli otto nuovi progetti sulla rampa di lancio seguono e approfondiscono la strada già tracciata negli anni scorsi: i ragazzi del servizio civile potranno aiutare gli studenti disabili grazie al progetto “Iniziative di integrazione rivolte agli studenti con disabilità”; partecipare all’innovazione e al miglioramento del sistema bibliotecario con il progetto “Il marketing in biblioteca, verso i servizi di qualità”; percorrere “La via delle stelle” lavorando agli eventi, alle manifestazioni previste all’Osservatorio astronomico nel 2009, dichiarato dall’Unesco anno internazionale dell’Astronomia; potenziare le attività all’Orto Botanico; promuovere la conoscenza del Museo di zoologia Doderlein; costruire itinerari di visita dentro Parco d’Orleans; partecipare all’indagine sociologica su “I giovani e i loro percorsi educativi” per individuare i fattori di criticità all’interno del sistema universitario; promuovere la diffusione della cultura scientifica, e in particolare delle scienze della terra, a partire dalle preziose collezioni custodite al Museo Gemmellaro.
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