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"Panormvs street food", online il bando per il progetto

Il Comune di Palermo pubblica il bando per la realizzazione del "Panormvs street food". La scadenza è fissata per il 14 gennaio e l'importo stanziato è di 53 mila euro

Balarm
La redazione
  • 2 gennaio 2014

Prosegue il percorso per la valorizzazione e tutela del cibo di strada, per il quale già nei mesi scorsi l'Amministrazione ha intrapreso alcuni passi e che culminerà con il "Panormvs street food Festival" che si svolgerà il prossimo anno in un fine settimana nel quartiere della Loggia.
Dopo l'avvio delle procedure per il riconoscimento del marchio "Panormvs street food" per l'utilizzazione della marchiatura STG (Specialità tradizionale garantita) e l'accordo siglato con l'Ordine dei chimici per la collaborazione gratuita collegata alle certificazioni di qualità, l'Assessorato alle attività produttive ha infatti pubblicato un Bando per la realizzazione del Festival il prossimo anno.
Il Bando pubblicato sul sito del Comune (la scadenza è fissata per il 14 gennaio e l'importo stanziato è pari a 53 mila euro) prevede la realizzazione di un progetto di promozione e valorizzazione che culmini appunto nel Festival da realizzare in piazza, con la partecipazione di almeno venti operatori e prevedendo, ovviamente, assaggi gratuiti.
«È un primo passo - afferma il Sindaco Leoluca Orlando - per l'avvio di una programmazione internazionale di questo evento, che porti a Palermo operatori di tutto il mondo e faccia conoscere in tutto il mondo i nostri prodotti, frutto di una tradizione gastronomica millenaria che unisce arabi, ebrei, spagnoli, normanni e tanti altri popoli che hanno toccato le sponde di Sicilia».
«Palermo - ricorda l'Assessore Marco Di Marco - è stata recentemente inserita dalla celebre rivista Forbes al quinto posto nel mondo e al primo in Europa per il suo cibo di strada; un riconoscimento delle altissime potenzialità che questa tradizione ha e può avere come strumento di sviluppo economico e turistico se opportunamente valorizzata e tutelata come parte del nostro patrimonio culturale».
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