BANDI E LAVORO
Comune di Palermo: il bando "La metropoli dei giovani"
Il Comune di Palermo lancia il bando "La metropoli dei giovani", un progetto per creare una cittadella del benessere che aiuti i giovani nell'elaborazione del loro futuro
La creazione di una cittadella del benessere che dia ai giovani tutti i mezzi necessari per l'elaborazione di prospettive future. Questo è l'obiettivo di "La metropoli dei giovani" che comprende quattro azioni del progetto esecutivo del Piano Locale Giovani 2, per un totale di oltre 276 mila euro finanziati con fondi del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nello specifico, si tratta di una cittadella che fornisca informazioni e sia luogo di sperimentazione di modelli di apprendimento su stili di vita sani; che favoriscano il dialogo con i giovani dell’Area metropolitana di Palermo e con istituzioni nazionali ed europee nell’ambito di una progettazione partecipata con step trimestrali; che creino un comitato giovanile cittadino che organizzi un festival per i giovani con attività culturali, turistiche e sociali.
Le azioni previste riguardano “I giovani e la rete”, “Sperimentazione di processi di promozione della salute e partecipazione”, "Rafforzamento delle linee ministeriali di Diritto al futuro: casa, lavoro, impresa, accesso al credito", “I giovani con la città” che dovranno svolgersi nel Centro Giovani Borgo Nuovo in via Castellana, 50.
Le attività dureranno 12 mesi con un costo di poco superiore ai 270 mila euro. Le domande per l'affidamento del progetto (scarica il bando - scarica tutta la documentazione) devono essere presentate entro le ore 12 del prossimo 31 marzo.
«Si tratta di un progetto ambizioso - dice l’assessore alle Attività Sociali Agnese Ciulla - che consentirà di intervenire in un territorio in cui sono poche le opportunità di aggregazione per i giovani, specie per quelli che abbandonano gli studi»
«L’obiettivo che si pone il progetto è - spiega il sindaco Leoluca Orlando - che questi giovani palermitani prendano coscienza di essere parte attiva e integrante di una comunità, che imparino ad amare la propria città considerandola sempre più una risorsa di cui prendersi cura e da cui trarre opportunità di crescita».
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