LAVORO
Archeologia e lavoro: in Sicilia si può con il bando dell'Ibam Cnr di Catania
Archeologia coniugata alla ricerca, al marketing, all'architettura e all'ingegneria: i vincitori lavoreranno a Catania nella sede dell’istituto per i beni monumentali e archeologici
Il concorso (leggi il bando) non è rivolto solo a due archeologi, ma anche a due architetti o ingegneri esperti in Bim, due informatici esperti in Gis, un esperto in archivistica, un esperto in marketing territoriale e un esperto in management gestionale.
I candidati, alla fine dei 18 mesi, dovranno avere sviluppato tutte le competenze necessarie per affrontare il mercato del lavoro, con competenza e professionalità.
I vincitori lavoreranno a Palazzo Ingrassia, nella sede catanese dell’istituto per i beni monumentali e archeologici, a una piattaforma multidisciplinare per lo studio delle città moderne che vivono su quelle del passato (come Catania o Siracusa) e riceveranno 1900 euro lordi mensili, quasi 1400 euro netti, il costo di un assegno di ricerca messo a disposizione dall’istituto.
Al termine di questa esperienza formativa potranno costituire, d’intesa con l’istituto, uno spin off di ricerca. L’invio della domanda di partecipazione - redatta esclusivamente secondo lo schema riportato nell'allegato A del bando - dovrà essere inviata in un unico file in formato .pdf in bianco e nero e della dimensione massima di 4 MB.
Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente per Posta Elettronica Certificata (PEC) all’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche all’indirizzo: protocollo.ibam@pec.cnr.it entro il 31 gennaio.
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