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In via Roma ora tocca all'ex negozio Niceta: chi arriva nello storico palazzo di Palermo

Un altro cambiamento sta arrivando in via Roma a Palermo: una nota attività sta approdando nei locali dello storico marchio di abbigliamento

Alice Marchese
Giornalista
  • 17 dicembre 2024

Unicredit apre negli ex locali di Niceta a Palermo

Un altro cambiamento in via Roma a Palermo: Unicredit si sposta e ad accogliere gli uffici del gruppo bancario è proprio il palazzo dove un tempo dominava Niceta, marchio storico d'abbigliamento.

Nelle prossime settimane è previsto il trasferimento della filiale al civico 7 dove un tempo si trovava l'ex sede del negozio occupando tutti i locali del piano terra.

Ad essere trasferiti sono gli uffici di Unicredit che attualmente si trovano in via Roma 183, nello storico palazzo del Banco di Sicilia, messo in vendita e dove al primo piano, secondo indiscrezioni, dovrebbe aprire un albergo.

Ma non è l'unico cambiamento che questa strada sta subendo. All'interno dello storico e sontuoso Palazzo Monteleone, ex sede del Credito italiano, approda Deichmann.

L'antica dimora dell’aristocrazia siciliana, che si trova fra piazzetta Due Palme e via Monteleone, per anni sede del Credito Italiano, da oggi, giovedì 12 dicembre, ospita al suo interno lo store di uno dei retailer di calzature più grossi d'Europa.
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Si tratta, come dice l'azienda, di "uno dei suoi negozi più belli". Per l'apertura del negozio, è stato necessario un importante intervento di riqualificazione. Il progetto - spiega l'azienda - ha mantenuto invariata la struttura architettonica interna ed esterna, enfatizzandone il valore artistico e culturale.

L'arrivo di Deichmann in via Roma conferma l'interesse dei grandi marchi a investire in quella che un tempo era la "via dello shopping". Dal fastfood Burger King, che aprirà proprio accando al negozio di scarpe, a Kfc in piazza San Domenico.

A rendere possibile il ritorno dei "Big" dopo anni di "deserto commerciale", la norma - approvata a gennaio 2024 all'Ars - che aumenta la quadratura dei negozi presenti nei centri storici delle città. E, se pensiamo che, in questi anni, grandi marchi hanno rinunciato ad investire, a Palermo (e non solo), proprio per i limiti di quadratura imposti dalla legislazione regionale, adesso le cose sembrano davvero cambiare.
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