In Sicilia tra astrotrekking e app: un nuovo modo di viaggiare per gli amanti delle stelle

"E quindi uscimmo a riveder le stelle" è l'ultimo verso dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Dopo aver faticosamente attraversato la natural burella che collega l'Inferno alla spiaggia dell'Antipurgatorio, Dante e Virgilio alla fine contemplano il stellato cielo notturno: è un presagio del nuovo cammino di luce e di speranza dopo le tenebre precedenti.

Un verso che è una metafora perfetta per questa estate 2021, adesso che siamo tornati ad uscire dopo un lungo periodo in cui le nostre vite sono rimaste ancorate in casa per la pandemia. In questa estate il silenzio e l'oscurità della notte stellata sono nuovi territori di scoperta. Super romantica. Il turismo astronomico è una tendenza in forte crescita. Un modo di viaggiare attento alla sostenibilità, andiamo alla scoperta dell'astroturismo e dell'astrotrekking in Sicilia.

Ormai andare in giro lontani dall'inquinamento luminoso alla ricerca di incantati cieli stellati è un nuovo trend di viaggio. Astronomitaly.com è una vera e propria rete per viaggiatori delle stelle, a quanto pare l'Italia è stata la prima al mondo ad avere sviluppato un modello di business in questo settore.Uno scintillante "dark site" del tempo libero. Le mete certificate sono una quarantina da Nord a Sud. In Sicilia i punti d'osservazione che si sono meritati il marchio di qualità con una certificazione che li include tra "i ciali più belli d'Italia", troviamo San Vito Lo Capo a poca distanza dalla Riserva Naturale dello Zingaro. Nella zona montuosa del Parco dei Nebrodi spicca Troina, inclusa tra i borghi e tra i cieli più belli d'Italia, data l'assenza di inquinamento luminoso.

Se volete passare un momento speciale con degli esperti ricercatori alla scoperta delle stelle in Sicilia c'è un posto che merita il viaggio, GAL Hassin - Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche, un osservatorio astronomico con tante attività per piccoli e adulti che si trova a Isnello. Vi sono varie sezioni: il Planetario, il Parco dello Spazio e del Tempo, Museo del GAL Hassin, Terrazza Osservativa.

Dal 2019 è stata avviata la ricerca astrofisica nell'ambito degli asteroidi e dei pianeti extrasolari. La visita “standard” al GAL Hassin per il pubblico consiste in due ore e mezza di attività. In estate, oltre a quella standard, sono state organizzate visite “full day” che comprendono attività di pomeriggio e la serata osservativa. Per tutte le info basta andare sul sito.

L'osservazione delle stelle è una vera e propria terapia antistress. Un'esperienza che crea senso di condivisione e regala un grande senso di quiete interiore, come spiegano tanti psicologi.

Ma andiamo oltre ad Astronomitaly e le certificazioni. In Sicilia certamente sono luoghi privilegiati per l'avvistamento delle stelle e della sfavillante via lattea vista mare le isole minori: tra isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria, non c'è rischio di rimanere delusi, la notte basta alzare il naso all'insù per sentirsi parte dell'universo e del creato. La sensazione è quella di essere dentro la volta celeste.

Altri luoghi dove certamente si possono trovare cieli stellati strepitosi, sono le parti montuose dell'Isola, una su tutte di certo è il Parco dell'Etna, la maestosità del vulcano attivo, la natura selvaggia del parco circostante e la distesa celeste che brilla come candele accese nella notte.

Chi è costretto a rimanere a casa non sarà escluso dalla sua caccia alle stelle, e può optare per un viaggio nel cosmo in 3D su smart tv, pc, smartphone o tablet. Un tour virtuale, per esplorare l'universo andando oltre i confini del visibile, con le spiegazioni di un esperto: astrotourism.com.

Spesso però ci capita di vedere le stelle e non saperle riconoscere, in assenza di addetti ai lavori o di strumentazioni complicate potete contare sulle App da scaricare sul cellulare (mappa stellare, star walk 2, night sky). Puntando il cellulare verso il cielo notturno riuscirete ad orientarvi tra le costellazioni per poi ammirarle a occhio nudo. Un'attrezzatura minima che lascia spazio al fascino ancestrale di una notte stellata alla portata di tutti.