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In Sicilia te lo dicono se ti "ammucchi" tutte cose: il detto che trovi pure su Wikipedia

Vi raccontiamo la storia e tutti i significati di un antico modo di dire siciliano a cui persino la celebre enciclopedia online ha dedicato una pagina web

Francesca Garofalo
Giornalista pubblicista e copywriter
  • 20 ottobre 2024

Foto da Pixabay

Una bocca spalancata come quella dei cartoni animati con tanto di occhi strabuzzati, solo che in questo caso invece di pericolo o paura, la reazione indica stupore. Ecco, se provassimo per un istante a trasporre questa immagine a un individuo che crede ciecamente a tutte le cose dette, in siciliano lo chiamerebbero “ammucca lapuna”. Letteralmente “chi ingoia o magia vespe (o calabroni)” naturalmente in senso figurato.

Un modo di dire, assai particolare, cui Wikipedia ha persino dedicato una pagina che riporta testualmente: “N'ammuccalapuni è na pirsuna babbasunazza ca si fa pigghiari 'n giru fàcili fàcili, zoè ca nun àvi malizzia e cridi soccu cosa ci dìciunu - Un mangia vespe è una persona sciocca che si fa prendere in giro facilmente, non ha malizia e crede a quello che gli dicono”.

Un detto che, come succede con altre perle siciliane, esiste in varie accezioni a seconda delle località. Ad esempio a Messina parliamo di 'mucca lapuni', mentre a Gela 'muccalapi'.
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Varianti o meno, il soggetto è sempre lui: un credulone. Un po’ come quando da bambini ci si prendeva in giro con storie e aneddoti dell’altro mondo seguite da “credi anche agli asini che volano” al bambino che prendeva per olio colato le informazioni.

Solo che in questo caso i protagonisti del regno animale, non sono asini, ma api. Questo perché più la fandonia è accurata ed esagerata, più la bocca rimane spalancata e quindi “retino mobile” per gli insetti volanti. Da qui, l’inevitabile ingestione.

Ma oltre a un pasto fuori dal comune il detto ha pure un altro significato.

Il credulone in questione si affida talmente a parole e informazioni del prossimo, da credere pure nella benevolenza di tali menzogne. Ciò potrebbe provocargli qualche problemino, in primis l’invito a mangiare qualcosa di dannoso a sua insaputa, senza valutare le probabilità e le conseguenze che ne deriverebbero. Ed ecco ritornare il tema pasto!

Inoltre il significato, oltre al singolo individuo, contempla anche un riferimento collettivo. Pare infatti che “mucca lapuni”, anticamente indicava i seguaci “fedelissimi e creduloni” di un magnate della Spagna.

Oggi invece con tale appellativo si potrebbe indicare chi, con estrema facilità, crede a tutto ciò che legge online o sui social - complici condivisioni e click che ne aumentano la portata - senza prodigarsi a verificare la veridicità. Ma per questa tipologia l’appellativo forse più consono è “ammucca click”.
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