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In Sicilia c'è uno dei posti più belli al mondo: si torna a nuotare nei laghetti di Cavagrande

Per dieci anni il sentiero principale è stato chiuso, ma ora è stato messo in sicurezza. Scopri dove si trova la bellissima riserva che tutti vogliono visitare

Federica Puglisi
Giornalista
  • 15 agosto 2024

Cavagrande del Cassibile

Torna fruibile il sentiero denominato “Scala cruci” all’interno della Riserva naturale orientala Cavagrande del Cassibile. Uno dei luoghi definiti anche a livello internazionale tra i posti più belli al mondo.

Un piccolo paradiso terrestre, dove il visitatore può perdersi tra l’acqua cristallina del lago e la roccia calcarea dei “canyon” che la circondano. Siamo in Sicilia orientale, in provincia di Siracusa, a pochi passi da Avola antica.

Il percorso, che permette ai turisti di raggiungere i cosiddetti laghetti di avola, è stato riaperto dopo un lungo intervento di recupero. Infatti l'accesso è stato chiuso circa dieci anni fa, per ragioni di sicurezza in seguito ad un incendio che nel periodo estivo aveva danneggiato gravemente la zona.

Nell’ultimo anno i lavori, finanziati dalla Regione per quasi 2 milioni di euro, hanno permesso di mettere in sicurezza il sentiero e di riaprirlo alla fruizione. Ad eseguirli personale e mezzi specializzati, speleologi rocciatori e un elicottero.
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Torna così percorribile questo tratto della riserva di Cavagrande, per molti considerato il più suggestivo, ma anche il più difficile da attraversare per la sua ripidità. Ma vale la pena farlo anche solo per la meravigliosa meta che si raggiunge, per non parlare del panorama che si può osservare durante tutto il tragitto, una meraviglia per gli occhi.

Con la riapertura del sentiero è stato stabilito anche il pagamento di un biglietto di ingresso alla riserva. Lo si potrà acquistare nelle biglietterie attive nei tre punti di accesso, cioè Belvedere (Avola), Carrubbella (Noto) e Stallaini (Noto).

Il biglietto ha un costo di 2 euro se intero, 1 euro se ridotto, 4 euro per i gruppi famiglia, mentre è gratuito per i minori di otto anni e per i diversamente abili con accompagnatore.

Cosa aspettate, dunque, a immergervi in questo sito ricco di storia e di natura. Il percorso riaperto ha alcuni tratti ripidi e rocciosi. Si snoda all'interno di gole scavate dal fiume Cassibile. Ricca è anche la vegetazione, con alberi di leccio e canneti.

Con equipaggiamento adeguato, scarpe comode e da trekking, cappelli per combattere il sole dei mesi estivi, il sentiero è facilmente raggiungibile a piedi.

Ma oltre alla bellezza naturalistica, cosa caratterizza questa riserva? La sua antica storia, indubbiamente. Infatti, Cavagrande del Cassibile è un’area naturale protetta situata nei comuni di Avola, Noto e Siracusa, in provincia di Siracusa. Istituita come riserva nel 1990, è oggi gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione.

Dal punto di vista archeologico e antropologico il sito è molto importante, in quanto conserva ancore tombe e reperti dell’antichità. Nella parte nord c’è un agglomerato di abitazioni rupestri comunemente noto come Grotta dei Briganti, che custodisce venti ambienti artificiali accessibili mediante scalini incisi nella roccia.

A Sud, invece, è presente un complesso sistema di abitazioni scavate nella roccia, denominati “ddieri”, ipogei sepolcrali databili al periodo siculo. E ancora, a nord-est, le antiche necropoli nelle quali sono stati trovati ricchi corredi tombali e materiale ceramico.

Per raggiungere Cavagrande si può imboccare lo svincolo di Avola lungo l’autostrada Siracusa-Gela. Poi continuare sulla Statale 115 verso Noto fino a quando si incrocia la SP 4 Avola-Manghisi. Da essa si raggiunge uno degli accessi alla riserva.
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