In pieno centro a Palermo ma abbandonato: sarà una biblioteca "palazzo ex Ministeri"
Il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè ha tagliato il nastro del cantiere, con l’obiettivo di trasferirvi il vastissimo patrimonio bibliografico della Regione

Il rendering di come sarà dopo il restauro Palazzo ex Ministeri di Palermo
Si tratta del primo importante intervento di consolidamento dell’edificio costruito come sede nobiliare nel 1600, a due passi dal Palazzo Reale. Il palazzo si trova tra l’ex ospedale San Giacomo e la Facoltà Teologica,
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha tagliato il nastro del cantiere, con l’obiettivo di trasferirvi il vastissimo patrimonio bibliografico e documentale dell’Ars. «Finalmente inizieranno i lavori di un palazzo importante finora chiuso alla città. La mia idea è di trasferirvi la biblioteca - ha detto il presidente, illustrando alla stampa i dettagli del progetto -. Abbiamo una quantità incredibile di libri e un’emeroteca unica con tutti i giornali italiani, che al momento non vede nessuno».
Un edificio che presenta notevole interesse storico-artistico, per la varietà degli elementi architettonici e decorativi che documentano le trasformazioni avvenute fin dall’Ottocento. Il palazzo, dal 1987 a oggi, pur essendo stato oggetto di diversi studi, ha subìto un solo intervento di restauro, nel ’93, per il consolidamento delle fondazioni.
L’architetto Pasquale Riggio è il responsabile unico del procedimento. L’appalto della progettazione è stato affidato alla società d’ingegneria “R. Costanza”, mentre la direzione dei lavori a Stefano Biondo, direttore del Centro restauro della Regione siciliana. L’impresa aggiudicataria è un’Ati, costituita dalle società “Cinquemani Gianpeppino” e “Aleonero impianti srl” di Favara (Ag) che si sono aggiudicate il bando pubblico.
«Restituiremo alla città un edificio importante sul Cassaro abbandonato all’incuria del tempo che presto tornerà a risplendere. Tutto ciò è stato possibile grazie alla volontà del presidente Gianfranco Miccichè, del segretario generale dell’Ars, Fabrizio Scimè e del collegio dei Deputati questori», ha detto Riggio.
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