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Il vaccino contro il Coronavirus: ecco chi è più vicino alla meta e come funziona

Ecco come gli scienziati di tutto il mondo stanno cercando di arrivare primi per fornire la "ricetta" del vaccino anti Covid-19 e come funzionerà una volta trovata

Balarm
La redazione
  • 9 aprile 2020

(foto Pixbay)

La corsa al vaccino per fermare il Coronavirus è iniziata praticamente all'indomani dell'escalation di casi in Cina, è l'unica vera arma che potrà consentirci nel breve futuro di poter tornare alla normalità cui eravamo abituati.

Il vaccino ci consentirà di essere immuni e di non doverci preoccupare nel caso in cui, in giro per il mondo, si venga a contatto con una persona positiva. Ma a che punto siamo su questo fronte scientifico?

Avevamo già parlato di un vaccino in via sperimentale negli Usa ed un po' in tutto il mondo scientifico si corre per arrivare primi alla meta. Come è facile intuire ci sono interessi economici molto importanti dietro questa scoperta.

I tempi, però, è il caso di dirlo chiaro, non saranno brevi. Ci sono dei procedimenti burocratici, seppur snelliti dall'Agenzie europea del farmaco, ma soprattutto ci sono i test da dovere fare. E gli stessi dovranno garantire l'assoluta sicurezza del vaccino stesso, altrimenti si torna al punto di partenza. Almeno dodici mese, è questa la tempistica condivisa un po' da tutti gli scienziati.
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E qui siamo solo alla parte legata alla "ricetta" che consente di produrre il vaccino. Poi le dosi da distribuire e iniettare dovranno essere prodotte dalle case farmaceutiche e successivamente immesse nel sistema sanitario. Un nodo cruciale che dovrebbe vedere l'europa muoversi unita ma su cui ci sono dubbi, considerati anche gli scontri politici in atto sul fronte economico.

La strada, comunque, è avviata. Il Corriere della Sera informa dell'esistenza di una trentina di progetti al mondo per il vaccino contro il Covid-19. Gli americani, in questo senso, sembrano essere più avanti rispetto agli altri.

Si tratta di arrivare ad un vaccino che spinga il corpo a produrre i giusti antcorpi per attaccare la proteina che consente al Covid-19 di attaccarsi ai polmoni. Bisogna quindi estrapolarla e poi fare in modo che entri nel corpo in piccolissime dosi perché il sistema immunitario sappia come sconfiggerla.

Alla fine di questa corsa, comunque, non vincerà soltanto il primo, ma quello che avrà trovato le componenti più corrette per uccidere il virus senza arrecare danno all'uomo.
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