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Il tempo di cantare due "Happy birthday": c'è un modo corretto per lavarsi le mani

Un gesto tanto semplice quanto banale può salvare tante vite, ribadisce l'OMS: lavarsi correttamente le mani è il primo passo per contrastare la diffusione del Coronavirus

  • 2 aprile 2020

Prevenzione e igiene vanno a braccetto, mai come ora in un momento difficile nel quale siamo tutti invitati a fare la nostra parte: evitare le uscite non necessarie, indossare guanti e mascherine ma prima di tutto dobbiamo lavare le mani spesso e nel modo corretto.

Ce lo sentiamo dire da settimane e non è un caso se è prima di tutto l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, a ribadirlo: lavare le mani non è soltanto una buona pratica che dovrebbe appartenere a tutti, indistintamente nella vita di ogni giorno, ma è soprattutto lo strumento principale per bloccare la diffusione del Coronavirus e di qualsiasi microrganismo potenzialmente dannoso per la nostra salute.

Non prendiamo sottogamba l'importanza di un gesto semplice come questo e, diciamolo, quante volte ci siamo limitati a dare una veloce sciacquatina sotto il rubinetto senza neanche usare il sapone? Bene, siamo tutti chiamati a cambiare abitudini non solo sconvenienti ma soprattutto sbagliate.
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Con le mani facciamo praticamente tutto: afferriamo oggetti, scriviamo alla tastiera, solleviamo i sacchetti della spesa, apriamo lo sportello della macchina e ci tocchiamo continuamente il viso. Dei semplici e banali gesti ci mettono a contatto con sostanze, germi e batteri invisibili ma prepotenti.

Le istruzioni per lavare correttamente le mani pubblicate sul sito ufficiale dell'OMS ci suggeriscono prima di tutto di utilizzare acqua e sapone oppure detergenti a base di alcol (come quello che si può preparare direttamente in casa), per almeno un minuto «circa il tempo impiegato per cantare "Happy Birthday" per due volte».

Prima di usare il sapone si devono bagnare le mani e soltanto dopo si deve prendere dall'erogatore una quantità di prodotto sufficiente a coprire l'intera superficie delle mani.

A questo punto iniziamo a strofinare, dapprima concentrandoci sui palmi delle mani: prima palmo contro palmo, poi con il palmo destro su quello sinistro incrociando le dita (e viceversa) e di nuovo palmo contro palmo ma con le dita incrociate.

La seconda parte del procedimento è dedicata alle dita (su cui spesso non ci concentriamo minimamente): una mano contro l'altra con le dita ripiegate, strofiniamo sul palmo opposto per pulirne il dorso; poi afferriamo il pollice con la mano opposta strofinando con dei movimenti circolari (prima l'uno e poi l'altro); infine, strofiniamo le dita di una mano sul palmo dell'altra con un movimento circolare (alternando prima l'una e poi l'altra mano).

Arrivati a questo punto (e dopo aver finito di cantare i nostri due "Happy Birthday") non ci resta che sciacquare accuratamente le mani sotto l'acqua corrente asciugandole poi correttamente con un'asciugamano (che sia personale e non condivisa con altri) o con una salvietta usa e getta, di quelle monouso, da usare anche per chiudere il rubinetto.

Nel caso in cui aveste ancora dei dubbi, nel canale Youtube dell'OMS a questo link è possibile guardare un video-tutorial realizzato dal direttore generale dell'Organizzazione, il dottor Tedros Adhanom, che illustra in prima persona come effettuare tutti i singoli passaggi per la corretta detersione delle mani.
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