Il "Tempietto" sta per rinascere a Palermo: inizia il restauro del Palchetto della Musica

Il Palchetto della musica di piazza Castelnuovo, a Palermo comunemente chiamato il "Tempietto" è pronto a rifarsi il look. Iniziano infatti i lavori di riqualificazione del celebre tempio della musica. Un intervento finanziato dall'allora discussa ruota panoramica installata tre anni fa da Aperol.

A darne notizia è l'assessore comunale alle Attività produttive Giuliano Forzinetti: «Iniziano i lavori del palchetto della musica! L'intervento, finanziato dalla Campari, rappresenta la contropartita per l'installazione della ruota panoramica Aperol nel 2021. Sin dal nostro insediamento insieme all'Assessore Maurizio Carta abbiamo ripreso i rapporti con i privati chiedendo di mantenere l'impegno preso con la città».

L'installazione della ruota panoramica avvenne in piazza Ruggero Settimo a ottobre 2021, in occasione della manifestazione "Aperol together we can". Un episodio che allora creò scalpore e che divise i palermitani fra chi era affascinato dall'attrazione e la vedeva come un'occasione di sviluppo e promozione per la città e chi, invece, era contrario perchè riteneva deturpasse la storica piazza.Ad ogni modo l'evento si svolse e la ruota panoramica fu installata. L'allora amministrazione comunale (guidata da Leoluca Orlando) autorizzò l'iniziativa di Campari Group in cambio del restauro proprio del Palchetto della Musica nella piazza di fronte.

Il finanziamento dell'intervento, dal valore di 25mila euro, stava per cadere nel dimenticatoio fino a quando l'assessore Forzinetti, quasi tre anni dopo, lo ripescò dai "cassetti" comunali.

Ripresi i contatti con i responsabili della società Campari, così, si è recuperato il vecchio accordo e il cantiere è partito.

Il "Tempietto" è un luogo caro ai palermitani ma negli anni la sua funzione originaria, ossia quella di essere appunto palco per bande musicali e musicisti, si è persa.

Il Palchetto fu inaugurato nell'agosto 1875, con una enorme affluenza di pubblico, con la banda Municipale e alla presenza dell'allora sindaco della città, Emanuele Notarbartolo.

A volerne la costruzione fu Guglielmo Ingham Whitaker, amico della famiglia Florio, che in quella che ai tempi era chiamata Piano di Sant'Oliva (oggi piazza Castelnuovo), possedeva un palazzetto e per osteggiare la costruzione di un albergo di lusso che ne avrebbe oscurato la vista.

Il nobile inglese propose al Municipio di costruire «una Loggia per la musica e con giardino», dicendo di essere disponibile a contribuire all'opera con un finanziamento di 50 mila lire. Egli avrebbe concorso alla spesa con una elargizione di 50mila Lire».

Nel 1875 fu così dato allo scultore Salvatore Valenti l'incarico di realizzare l'opera. Il progetto prevedeva la costruzione del tempietto in "stile svizzero", dal costo di circa 23.000 Lire. Doveva essere in legno ma poi fu preferito il marmo di Carrara, adornato con motivi classici e rinascimentali.

Sul palco del teatrino, per molti anni si avvicendarono le bande municipali e fu anche usato per celebrazioni di messe in occasione di avvenimenti religiosi importanti. La sua funzione però negli anni cadde in disuso a parte qualche evento sporadico, come il Concerto della Pace che si svolse il 2 gennaio 2024.

Una scelta non casuale, bensì nata con lo scopo di valorizzarlo e restituirgli la sua originaria destinazione.

Sarebbe bello infatti se al "Tempietto" si potesse tornare a suonare, magari trasformandolo in un luogo aperto a musicisti, orchestre e band emergenti.