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Il succo d'arancia è "re del Brasile" (grazie a un siciliano): l'impero mondiale dei Cutrale

Giuseppe Cutrale emigrò negli anni Trenta per fondare l'azienda che ancora oggi esporta i propri prodotti in più di 90 paesi nel mondo. Ecco la sua storia

Balarm
La redazione
  • 2 novembre 2021

Si chiama “Sucocítrico Cutrale” la grande azienda internazionale con sede in Brasile, ad Araraquara per la precisione, nello stato di San Paolo, uno dei maggiori produttori al mondo di succo d’arancia.

I lettori più curiosi potrebbero chiedersi perché mai vogliamo raccontare di questa azienda ma la risposta è semplice: dove ci sono arance c’è sempre (almeno nelle notizie storiche) un siciliano. E infatti il fondatore di questo impero fondato sulle arance è stato proprio un siciliano.

Il merito va all’immigrato Giuseppe Cutrale che, partito dalla Sicilia negli anni ’30, cominciò a vendere frutta al mercato comunale di San Paolo in Brasile, appunto.

Giuseppe, in Italia, lavorava già negli aranceti siciliani, quindi continuò nel suo campo anche in terra brasiliana. Comprava arance a Rio de Janeiro (allora il principale mercato di frutta dell’epoca) e le rivendeva a San Paolo.

In breve tempo l'attività crebbe e Cutrale fu in grado di iniziare ad esportare frutta verso l’Europa (in Germania, Olanda e anche Canada); ciò fu possibile fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, quando i commerci si interruppero per lunghi periodi.
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Passato il momento storico più complicato il lavoro riprese a pieno ritmo e - siamo intorno agli anni ’50 - il figlio Josè junior entrò nell'attività commerciale.

Questo ingresso fu discriminante per le sorti dell'attività di famiglia divenuta, ben presto, una delle maggiori aziende al mondo per la produzione di succo d'arancia.

Siamo nel 1947 e José Junior, il più giovane dei suoi 11 figli, si interessa all’azienda del padre, dando vita all’impero globale delle arance. A 21 anni abbandona gli studi per dedicarsi all’impresa di famiglia e nel 1950 acquisisce un’attività per il confezionamento e l’esportazione delle arance nel comune di Bebedouro (San Paolo).

Nel 1967 la famiglia entra nel mercato del succo d’arancia mentre fino a quel momento aveva trattato solo frutta fresca.

Agli inizi della produzione si avvantaggiò di una ondata di gelo che colpì la Florida distruggendo la produzione di arance e permettendo a Cutrale di rifornire il mercato americano di succo d’arancia: la svolta che segnò la storia.

Nel 1996 l’impero dei Cutrale si è espanso ancor di più con l’acquistato - dal marchio Coca Cola - di due stabilimenti per la produzione di succhi di frutta Minute Maid in Florida.

Nel 2004, anno della morte dell’illuminato imprenditore, la Cutrale e la Citrosuco hanno rilevato tutte le attività della multinazionale Cargill legate alla produzione di succhi di frutta in Brasile.

Non ultime, importantissime, le immense estensioni di aranceti e cinque impianti produttivi in Brasile (oltre ai due in Florida) che posizionano, oggi, l’azienda come fornitore di circa il 30% della produzione mondiale di succo d’arancia.

Oggi la Cutrale esporta i propri prodotti in più di 90 paesi e mantiene più di 15mila posti di lavoro diretti, controllando dal Brasile circa l’80% del mercato globale del succo d’arancia.
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