AMBIENTE
Il sogno (green) della mobilità elettrica in Sicilia: i pro e i contro se vivi nell'Isola
Per le sue caratteristiche di territorio chiuso dal mare e per l’estensione ridotta, il territorio si presterebbe ad accogliere le proposte elettriche ma con luci e ombre
Un rendering dell'A18 con le energie rinnovabili
Infatti, per le sue caratteristiche di territorio chiuso dal mare e per l’estensione ridotta, il territorio si presterebbe ad accogliere con facilità le proposte elettriche che il mercato ha da oggi da offrire.
Dall’avvento dei primi modelli elettrici che disponevano di una autonomia di percorrenza non oltre i 300 km si sono fatti dei passi avanti ed infatti diverse case hanno da offrire alcuni modelli di auto elettriche che adottano nuovi sistemi di accumulo questi allestimenti permettono un’autonomia di percorrenza che raggiunge la soglia dei 400km (in ciclo WLTP) ed in alcuni casi superiore.
In questo modo è possibile gestire facilmente l’autonomia per l’utilizzo giornaliero in ambiente cittadino e per le brevi e lunghe distanze.
Di norma è possibile fare uso di una ricarica standard a bassa o media potenza per ricaricare il mezzo al 100% nei casi di uso quotidiano. Tuttavia nella gran maggioranza di mezzi disponibili sul mercato è disponibile una ricarica ad alta potenza, con la quale in circa 45 minuti è possibile recuperare l’80% dell’autonomia su un totale di 400km.
Questa versatilità di ricarica permette al bisogno di recuperare in poco tempo gran parte della autonomia del mezzo. Proprio per questo motivo non viene preclusa la possibilità di spostarsi da una città ad un'altra a coloro i quali desiderano farlo con un mezzo 100% elettrico.
Prendendo ad esempio uno spostamento tra due città principali come Palermo e Messina che distano l’una dall’altra 233km, ecco che risulta chiaro che facendo uso di una auto elettrica con una giusta autonomia e con le caratteristiche di ricarica appena descritte il bisogno di coprire la distanza tra queste due città non si ravvisa in una difficoltà, anche se si è alla guida di un’auto 100% elettrica.
A fronte di una concreta possibilità di adattamento delle infrastrutture siciliane di trasporto ad accogliere sempre più utenti che facciano uso di auto 100% elettriche per i propri spostamenti, si riscontra tuttavia una presenza ancora troppo esigua delle reti di ricarica pubblica sul territorio siciliano.
Nelle città più grandi della Sicilia iniziano ad esserci più punti di ricarica sparsi nei comuni in modo non omogeneo e con prevalenza presso le zone centrali della città questa distribuzione rimane insufficiente a coprire gran parte dei cittadini che quindi non avendo stazioni di carica in prossimità delle proprie abitazioni a meno di non fare uso di infrastrutture private, non riuscirebbero anche volendo a prendere in considerazione l’idea di utilizzare un mezzo 100% elettrico.
Il problema della scarsità di impianti di ricarica è ancora più accentuato in diverse aree della Sicilia dove se ne può verificare ad oggi la completa assenza.
Attuando delle politiche mirate a favorire la nascita di nuovi punti di ricarica ed investendo in nuovi Bonus per l’acquisto di auto elettriche, mirando a sfruttare la propensione del territorio siciliano a una viabilità elettrica, si porterebbe un valore aggiunto ed un motivo di crescita finanziaria della Regione siciliana che volge il suo sguardo verso una realtà sempre più verde, sostenuta da una forte tendenza a promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili sul territorio.
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