Il singolo tutto siciliano per Mannarino e Samuel: "Ultra Pharum" parla di differenze

Samuel e Mannarino, due artisti dal background differenti, hanno trovato un punto d’incontro da cui è nata la canzone "Ultra Pharum": un brano che parla di vita e che vede i contributi di diverse persone, dalle parole francesi pronunciate dalla cantante siciliana Benedetta di Pasquale fino al coro senegalese "La mano di Francesco".

Il video di "Ultra Pharum", pubblicato il 22 marzo sul canale VEVO di Samuel, è stato girato interamente a Castellammare del Golfo, Comune costiero in provincia di Trapani.

«"Ultra Pharum" racconta della diversità, di come spesso ci facciamo intimorire dal diverso, quando invece le altre culture sono una ricchezza - racconta Samuel alla rivista Rolling Stone - Mi piace raccontare l’esempio del sindaco di una cittadina calabrese: vedendo la sua città prosciugarsi, i giovani andavano al nord o all’estero, decise di accogliere tutti i migranti che poteva e affiancarli ai lavoratori locali, assistente idraulico, assistente panettiere ecc. Ora quella città è rinata, diventando una delle zone più ricche e virtuose della Calabria e ora quel sindaco è conosciuto in tutto il mondo. Questo per dire quanto spesso ci facciamo spaventare dal diverso, mentre in realtà dovremmo cercare di analizzarlo come una ricchezza. La musica, poi, è un mezzo potentissimo per raccontare qualcosa e a noi piaceva l’idea di raccontare i linguaggi possibili che esistono fra le differenze, la capacità che qualcosa di diverso possa trasformare in meglio la tua vita».Un making of del video che naturalmente ritrae il centro siciliano durante appunto le riprese, è diventato un documentario firmato da Francesco Lettieri.

«Ho scelto di scrivere in Sicilia, luogo di scambio tra etnie diverse che nel tempo ha generato una stratificazione culturale - commenta Samuel - Terra molto stimolante per creare».

Il frontman dei Subsonica, Samuel, proprio qualche giorno fa scriveva sui social: «Cosa è successo in Sicilia lo scorso autunno? È arrivato il momento di iniziare a svelare qualcosa. Ho invitato Mannarino in questo viaggio oltre il faro. Appartiene ad un mondo molto diverso dal mio e volevo confrontarmi con lui proprio per questo. Cercare i linguaggi possibili tra le nostre differenze».

E dall'altro lato Alessandro Mannarino rispondeva scrivendo: «All’inizio c’è sempre la paura che la tua identità venga minata dall’altro, perdere ciò che è tuo. L’incontro è perdere qualcosa di tuo però è acquistare qualcos’altro che non avevi. Io ho approfittato di cose del suo mondo e lui ha approfittato di cose del mio mondo».

Tornando alla canzone: il testo è di Alessandro Mannarino e Samuel Umberto Romano così come le musiche che però vedono anche l'intervento di Ale Bavo.