AMBIENTE
Il Patriarca della Favorita, l'albero Falcone e poi lui: dov'è il leccio (quasi) monumentale
L’iter in Sicilia per l'inserimento nella lista è iniziato nel 2024, quando un team composto da esperti locali e docenti universitari inizia a studiare la sua struttura
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L'albero di San Martino delle Scale
L’iter per farlo inserire in questa lista in realtà è iniziato nell’ottobre del 2024, quando un team composto da esperti locali e docenti universitari ha iniziato a studiare approfonditamente la sua struttura.
Il leccio in questione è alto 28 metri e ha una circonferenza del tronco superiore ai 4 metri. Le sue fronde ospitano numerosi uccelli e potenzialmente potrebbe divenire il "volto" della campagna contro agli incendi, che negli ultimi anni hanno minacciato diverse volte il territorio di San Martino delle Scale, in cui sorge la famosa abbazia benedettina risalente al Medioevo.
La campagna per inserire questo leccio all’interno della lista degli Alberi monumentali è partita da diversi abitanti di San Martino delle Scale, che hanno rapidamente coinvolto diversi enti e associazioni, tra cui il CNR, l’associazione Effetto Outdoor – natura e territorio APS, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Palermo, il Distaccamento Corpo Forestale di San Martino delle Scale e FederEscursionismo Sicilia.
La Legge n. 10/2013 e il decreto 23 ottobre 2014 prevedono che la scheda di segnalazione per l’inserimento nella lista degli alberi monumentali debba essere presentata al Comune di appartenenza del territorio in cui si trova l’albero, in questo caso Monreale, affinché la documentazione venga trasmessa al Corpo Forestale della regione.
Per pianta o albero monumentale si intende invece un organismo vegetale che può avere grande valore paesaggistico o monumentale, oltre a disporre una rilevante importanza storica e culturale che la rende un "simbolo" per la comunità.
Dai resoconti degli studi effettuati lo scorso autunno sappiamo che il leccio di San Martino delle Scale è in salute e che le sue condizioni fitosanitarie sono ottime, sebbene la siccità negli ultimi anni ha paurosamente messo in crisi le foreste che coprono le montagne che circondano Palermo.
Ora gli abitanti del posto sperano che l’albero possa entrare presto a far parte della lista ufficiale degli alberi monumentali siciliani – amplificando così l’interesse escursionistico della zona.
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