STORIE
Il "papà" dei piccoli artigiani di Palermo: Pietro Muratore, una vita al servizio degli altri
Comunista vecchio stampo, nel 2010 ha dato vita all'associazione ALAB. Oggi ha 71 anni e conserva l'entusiasmo e la voglia di fare di un ragazzo. Ecco la sua storia
Pietro Muratore
Lo sanno bene i più di 200 artigiani e artisti palermitani che, grazie alla caparbietà e alla tenacia di Pietro Muratore hanno aperto bottega in centro storico, regalando a residenti e turisti una grandissima varietà di oggetti fatti a mano e unici nel loro genere.
Gli artigiani italiani per aprire un negozio su strada sono soggetti a una pressione fiscale pari a un qualsiasi negozio commerciale, Pietro Muratore - grazie ad un assiduo studio delle leggi vigenti - ha individuato una modalità per riuscire ad aprire botteghe artigiane con tanto di laboratorio annesso per quegli artisti/artigiani che lavorano con le proprie mani ogni singolo pezzo.
Loro infatti realizzano oggetti unici e artistici, sono piccole realtà appena nate che così evitano di sobbarcarsi il peso di una partita Iva e di una pressione fiscale impossibile da sopportare.
Grazie ad Alab, negli ultimi anni, tantissimi e graziosi negozietti hanno aperto i battenti in centro storico abbellendo e arricchendo la proposta culturale della città.
Un vantaggio non solo per le loro botteghe e per le stradine che dopo tanti anni ritornano ad essere popolate grazie alle tante saracinesche riaperte, da cui scrutare vetrine e artigiani all'opera.
Ma anche perché spesso sono gli stessi artigiani che riqualificano le zone in cui aprono bottega con piante e decori urbani, si battono per le pedonalizzazioni di porzioni di strade e piazze, tengono pulito, e soprattutto promuovono il riuso e il riciclo come forma di artigianato e di arte.
Grazie alle particolarità degli artigiani non devono rilasciare uno scontrino fiscale, bensì una ricevuta intestata all'associazione, questo gli permette di avere meno pressione e così anche i più piccoli possono aprire la loro bottega.
Grazie a questo escamotage, le botteghe hanno cominciato ad aprire anche nel resto della Sicilia associandosi ad Alab e qualcuna anche nel resto d'Italia.
Pietro Muratore è un comunista incallito, vecchio stampo, nato il 27 febbraio del 1950, oggi ha 71 anni ma l'entusiasmo e la voglia di fare di un ragazzo. A 18 anni vince un concorso e va a lavorare a Firenze alla Biblioteca Nazionale Centrale, poi viene trasferito a Palermo. Va in pensione dopo 45 anni di servizio ma non perché ne avesse voglia lui.
Nel frattempo però ha sempre imbastito relazioni e fatto nascere associazioni, ritrovi culturali, Gruppi di Aquisto Solidali, mercati di artigianato, con un occhio sempre rivolto alla solidarietà e alla carità, spesso infatti si è ritrovato a fare donazioni a Biagio Conte, e proprio come in uno sceneggiato di Peppone e Don Camillo lasciava detto in portineria: «Dite a Biagio Conte che questi li manda Rifondazione Comunista!».
In tutta la sua vita ha sempre provato a rendersi utile per gli altri, e senza dubbio ci è riuscito, e nonostante il lavoro e millemila impegni si è anche felicemente sposato e ha tre figli.
Insomma c'è tempo e spazio per tutti nella vita di Pietro Muratore, che non si tira mai indietro davanti una difficoltà anzi la trasforma in una nuova sfida da superare con arguzia.
In molti, dopo un periodo in associazione per capire costi e le possibilità che offre loro il mercato, spiccano il volo sicuri verso l'apertura di una Partita Iva.
Sono tantissimi i nuovi progetti e programmi di ALAB, tra cui i nuovi corsi di formazione per creare nuovi artigiani in via Gaetano La Loggia, grazie all'associazione Mediterraneo di Pace.
Per l'anno prossimo si cerca chi abbia voglia di diventare ricamatrice o ricamatore per un grosso progetto internazionale.
Intanto per Natale trovate tanti degli artigiani ALAB al mercato di via Emerico Amari e di certo troverete a passeggiare tra le bancarelle e a parlare con tutti Pietro Muratore, il papà dei piccoli artigiani di Palermo.
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