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Il finale per "Le Vie dei Tesori" a Palermo: cosa vedere nell'ultimo week end di visite

Ci si prepara all’ultimo week end del festival, segnato quest'anno dall’aula bunker. Ma tutto il fine settimana sarà da non perdere, con una sorpresa aggiunta in corsa

Balarm
La redazione
  • 28 ottobre 2022

Porta Felice e La Cala di Palermo visti dall'alto

È un gran finale straordinario quello che si preannuncia per "Le Vie dei Tesori": finora sono stati centocinquantamila i visitatori di questa seconda tranche del festival e di questi centoquindicimila solo per Palermo, la città dove tutto ebbe inizio nel lontano 2006.

Ci si prepara dunque all’ultimo weekend da venerdì 28 a domenica 30 ottobre, segnato dall’aula bunker – il segno distintivo di quest’anno - dove sono stati aggiunti posti date le tantissime richieste.

Sabato 29 dalle 9.00 tocca a un cronista come Enzo Mignosi, per tanti anni corrispondente del Corriere della Sera, narrare il maxiprocesso con Ester Aiello, vedova di Vincenzo Mineo, direttore capo della cancelleria e vera memoria storica di sentenze e faldoni. Domenica 30 dalle 9.00, gran finale con Pietro Grasso, ex presidente del Senato che al Maxiprocesso era giudice a latere. La sua è una testimonianza speciale, tra ricordi personali e cronache giudiziarie.
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Ma tutto il fine settimana sarà da non perdere, con una sorpresa aggiunta in corsa: una visita speciale condotta da Ettore Sessa, tra i massimi esperti del Liberty, alla scoperta dell’immaginario di Ernesto Basile, nell’anniversario dei 90 anni dalla sua morte.

Dalle cripte ad ascoltare le cortigiane, ai castelli seguendo il suono dei sax, ai palazzi nobiliari ad ammirare opere di arte contemporanea, ai laboratori per osservare i restauratori, in riva al mare al seguito degli artisti.

Insomma, il pubblico delle Vie dei Tesori è pronto a lasciarsi affascinare per l’ultima volta.

Venerdì (9-14.30)e sabato (9-12.30) si può assistere al lavoro dei restauratori che a Palazzo Montalbo si prendono cura di affreschi, tessuti, sculture, persino un rostro della battaglia delle Egadi; e anche il palazzo è bellissimo con la sua terrazza assolata sul Porto.

Oppure (sabato 16.30-19.30) visitare le stanze private dei Whitaker, cercando le tracce di Tina e Pip, magari gustando un bicchierino di Marsala stravecchio Curatolo Arini passeggiando nel giardino monumentale al tramonto; entrare di sera all’Orto Botanico (18-20) immergendosi nei suoi profumi.

Meravigliarsi per le collezioni d’autore, magari non notissime, dalle 5000 maioliche delle Stanze al Genio (sabato e domenica 17-20) , ai costumi, abiti, corpini, manteaux, del museo del Costume Piraino (sabato e domenica 10-12 e 16-18).

Si entra per l’ultima volta sotto l’affresco superstite del Velasco a Palazzo Costantino (16-21.30) dove Juliette Minchin ha avviato un suo personalissimo colloquio con lo spazio; o seguire i meccanismi concettuali di Fabrice De Nola che a Palazzo Isnello (sabato e domenica 9-12.30) è ancora alla ricerca del suo Genio.

Poi Villa Magnisi (venerdì 10-17,30), sede dell’Ordine dei Medici, con la sua collezione di piante officinali; Villa Boscogrande che Luchino Visconti scelse tra i set del Gattopardo (10-12,30); Villa Pottino sopravvissuta al famoso “sacco” degli anni Sessanta (venerdì 10-14, domenica 11-17).

Un discorso a parte per il Museo della natura Radici, appena aperto nell’ex cartolibreria Bellotti-De Magistris: è già un piccolo successo, lo scopriremo venerdì dalle 19, durante un aperitivo con i lavoratori di un tempo, che racconteranno le loro storie tra i monumentali scaffali disegnati dai Ducrot.

Invece sabato e domenica Radici aprirà per i laboratori per i più piccoli: sabato alle 17.00 su racconti e prodotti di stampa con materiali naturali; domenica alle 10.30, narrazioni di viaggi impossibili. Tutti per i bambini dai 6 anni.

E sempre in tema bambini, sul maxi-tabellone del Monopoly in piazza Verdi, si potrà giocare con la Experience Monopoly in collaborazione con Curiocity, che andrà avanti fino a domenica, ogni giorno dalle 10.00 alle 18.00 Ogni mezz’ora piccoli giochi e curiosità per bambini e adulti scoprendo insieme i luoghi della città. Ogni casella, un gioco.

Sold out le visite dietro le quinte e sul palcoscenico del Teatro Massimo, ma si possono visitare sia il Politeama (sabato e domenica 9.30-17-30) con il foyer, la sala rossa, la sua terrazza da cui sembra di abbracciare la famosa quadriga;

E ancora lo Stabile (10-17.30) dove il ritratto della sua mecenate, Margherita Biondo, vi racconterà una storia. I sax della L. Switters Sax Brotherhood invaderanno sabato (alle 17 e alle 18) di nuovo il Castello a Mare e condurranno il pubblico alla scoperta del sito tra ruderi, fossati e architravi.

Le ultime visite teatralizzate: sabato Stefania Blandeburgo ritorna nella Cripta delle Repentite, domenica invece, rieccola alla villa dei Quattro Pizzi, nelle gramaglie anni Venti di Lucie Henry, la vedova francese di Vincenzo, il cadetto dei Florio.

Per chi ha voglia di un aperitivo al tramonto, la scelta obbligata è lo Stand Florio che sabato (pochi posti ancora alle 20.30) ha preparato un percorso tra le eccellenze siciliane.

Ma ci sono anche le cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia che aprono la bottaia storica, i monaci di San Martino delle Scale che raccontano come nasce la birra d’abbazia; e a Palazzo Asmundo vi aspettano per un aperitivo o un brunch con vista sulla Cattedrale.

PASSEGGIATE
Oltre a quella condotta dal professor Ettore Sessa, si può camminare sulle tracce dei Florio o scoprire dove caddero le bombe che nel ’43 distrussero la città.

E ancora entrare al mercato del Capo di sera, lontani dalle abbanniate dei venditori o seguire gli itinerari dei pellegrini di un tempo o chiudere con un percorso della memoria nei luoghi dove caddero magistrati e poliziotti uccisi dalla mafia.

Per maggiori informazioni chiamare il numero 091 8420004 (tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle 18.00) o consultare il sito web de "Le Vie dei Tesori".
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