ITINERARI E LUOGHI
Il borgo che ti prende per la gola: a Motta Camastra il pranzo è servito dalle mamme
Primo esempio siciliano di cucina casalinga diffusa, il borgo messinese vede all'opera una squadra di 9 mamme che, tra mestoli e grembiuli, prepara i loro piatti tipici
Le Mamme del Borgo di Motta Camastra
Ma c'è un minuscolo paesino siciliano che è riuscito a fare ancora di meglio. E il merito è tutto delle donne del paese, mamme per l'esattezza che, periodicamente si riuniscono per cucinare tutte insieme e offrire a chi passa di lì i loro piatti succulenti. Parliamo di Motta Camastra, un piccolo borgo messinese situato in mezzo al nulla nel cuore della Valle dell'Alcantara.
Qui una squadra munita di mestoli e grembiuli cucina e serve davanti all'ingresso delle proprie abitazioni i piatti tipici preparati con ingredienti locali. Il loro nome è facile da ricordare, come indimenticabile è l'esperienza che propongono nel loro piccolo paesino a cui sono tanto legate e che hanno deciso di valorizzare in questo modo innovativo.
"Le Mamme del Borgo" è infatti una start up nata dall'idea di 4 amici che hanno trasformato il paesino di Tricase Porto, in provincia di Lecce, nel primo ristorante italiano di cucina casalinga diffusa.
L'idea è quella di valorizzare il territorio attraverso le produzioni locali, condividendo un'esperienza unica come quella di mangiare tutti insieme piatti e ricette tipiche preparate dagli abitanti del luogo.
Dopo le prime iniziali difficoltà, nel 2016 Motta Camastra si è associato ufficialmente al progetto pugliese, iniziando così un percorso di valorizzazione innovativa che sta a metà strada tra lo "street food" e lo "home restaurant".
Motta Camastra è un paesino a forte attrazione turistica, diventato famoso quando divenne set cinematografico del film "Il Padrino" e conosciuto come paese di passaggio per le gole dell'Alcantara. Per rilanciare l'economia del territorio le mamme del borgo non hanno avuto dubbi e hanno aderito all'iniziativa.
«All'inizio non è andata benissimo in quanto c'era molta diffidenza e scetticismo - spiega Mariangela, coordinatrice del progetto messinese -. I più entusiasti sono i turisti stranieri che vengono qui da ogni parte del mondo e che rimangono affascinati dal poter visitare un territorio in modo diverso».
Vivere l'esperienza di un ristorante di cucina casalinga diffusa infatti non significa solo mangiare bene. Vuol dire toccare con mano il territorio, utilizzare tutti e 5 i sensi, assaporando gli ingredienti tipici del luogo e ascoltando i racconti delle persone che quel territorio lo vivono quotidianamente. Insomma, nulla a che vedere con una semplice passeggiata turistica.
Ma come funziona una giornata tipo con Le Mamme del Borgo?
«Il menu è diviso tra le mamme che lavorano in piccoli gruppi - racconta Mariangela -. Per una migliore organizzazione abbiamo sistemato una casa e la utilizziamo come base d'appoggio. I piatti vengono poi serviti lungo la via principale del paese, casa dopo casa, portata dopo portata. All'ingresso di ogni abitazione si trovano prima gli antipasti, poi i primi, i secondi e infine i dolci. Tutti i prodotti sono di agricoltura biologica e a km zero e utilizziamo solo ingredienti locali e di stagione».
Capita anche le mamme diventino guide turistiche, accompagnando i visitatori per le strade del paese o accogliendoli a pranzo dopo le loro escursioni naturalistiche.
Per visitare il paese e prenotare il prossimo evento culinario potete contattare su Facebook "Le Mamme del Borgo Motta Camastra".
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