MOTORI
I motori ruggiscono come dei leoni: la leggendaria Targa Florio parte da Palermo
Orari, tappe e curiosità sulla corsa storica più famosa e antica del mondo: la 103esima Targa Florio parte dal Teatro Massimo mercoledì 4 ottobre (e finisce domenica 7)
La Lancia Lambda del 1927
Il programma: oltre 150 gli iscritti per decine di equipaggi in arrivo da tutti e cinque i continenti, dopo la partenza le automobili si allontaneranno proseguendo sulla via Maqueda per arrivare, l'indomani venerdì 5, nella provincia trapanese.
Passando dalle saline il corteo raggiunge Marsala dove è organizzata una pausa alle Cantine Florio, l’itinerario del ritorno è verso Calatafimi attraversando Monreale per chiudere poi la giornata nuovamente a Palermo.
Sabato 6 ottobre la Targa tornerà come ogni anno tra le strade del parco delle Madonie partendo naturalmente dalle storiche tribune e dai vecchi box di “Floriopoli”.
Non manca il passanggio dal Comune di Cerda, dall’antica roccaforte di Caltavuturo in direzione di Castelbuono e le tappe di avvicinamento a Palermo tra le quali Cefalù.
La premiazione, prevista per domenica, è alle 15.30 al Targa Florio Village ai piedi del Teatro Massimo.
Curiosità e fuori gara: giovedì sera i partecipanti sono ospiti di villa Igiea, edificio appartenuto alla famiglia Florio, venerdì la cena è invece alle Terrazze di Mondello e infine l'ultima sera il ritrovo è a villa Tasca.
Tra le auto partecipanti c'è anche una Lancia Lambda del 1927: si tratta di una versione prodotta dal 1926 al 28 dell'automobile considerata il primo capolavoro di Vincenzo Lancia che in Italia, nel 1927, costava 50mila lire.
Un po' di storia: la Targa Florio è una delle più antiche corse automobilistiche del mondo e la corsa italiana più famosa nel mondo insieme alla Millemiglia.
Venne ideata a Parigi dall'imprenditore palermitano Vincenzo Florio che ne tracciò il primo, audace percorso su un foglio di carta: Cerda - Caltavuturo - Petralia - Geraci - Castelbuono - Isnello - Collesano - Campofelice, un totale di 146 chilometri e 900 metri.
Era il 1906 e fino al 1977 la Targa Florio si è disputata 61 volte sulle strade siciliane di montagna e in poche occasioni la corsa è stata abbinata al Giro di Sicilia e si è svolta lungo il perimetro dell'isola per spostarsi, ma solo dal 1937 al 1940, al Parco della Favorita a Palermo.
La sua notorietà nel mondo nasce dalle grandi difficoltà del percorso: nei primi anni bastava completarla per entrare nella leggenda.
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