AMBIENTE
Hannibal alza le temperature fino a 35 gradi: ci aspetta il primo week end "bollente"
L'anticiclone africano ci porta il primo assaggio d'estate della stagione, in netto anticipo rispetto agli anni scorsi. Attese anche temperature sopra i 30 gradi
Spiaggia di Mondello
L'anticiclone africano Hannibal è pronto a dare il meglio di sè, conquistando gran parte del Mediterraneo e facendo salire le temperature, che in alcune aree potranno toccare persino punte di 34/35 gradi.
Secondo gli esperti del sito Il Meteo.it, tra venerdì 20 e domenica 22 maggio, potrebbe essere battuto il record di caldo registrato a maggio 2003, una delle primavere più roventi e siccitose di sempre che precedette la famosa caldissima estate 2003.
Insomma, un vero e proprio anticipo d'estate che, se da un lato certo non dispiace dato che ci permetterà magari di poter azzardare il primo bagno a mare o la prima tintarella; dall'altro, non si può non segnalare una situazione quanto meno anomala, dato che nel weekend le temperature supereranno in alcuni casi le medie stagionali di 9-10 gradi (non è proprio poca cosa).
Secondo gli esperti infatti, in primavera la colonnina di mercurio dovrebbe restare sotto la soglia di 26 gradi.
Valori inferiori ai 30 gradi si registreranno nei litorali e zone costiere, ma qui il livello di umidità sarà così elevato che il caldo risulterà molto afoso. In sintesi: Hannibal non risparmierà nessuno e farà caldo da Nord a Sud.
«Una situazione fortemente anomala con temperature fino a 10°C superiori alle medie stagionali, non farà altro che aggravare ulteriormente le già pesanti condizioni di siccità che perdurano sul nostro paese dallo scorso inverno», avvertono gli esperti di 3BMeteo.
«La nostra prima tendenza indica che le temperature massime di sabato 21 maggio a Torino, Milano, Bologna, Ferrara, Palermo e Cagliari potrebbero nettamente superare quelle del maggio 2003, rendendo questo periodo anticiclonico da record», aggiungono i meteorologi del sito IlMeteo.it.
A preoccupare gli esperti sono le tendenze per l'estate che ci aspetta. Ve la facciamo breve: se la calda primavera del maggio 2003 ha portato alla bollente estate 2003, accadrà la stessa cosa quest'anno? Insomma, avremo tre mesi d'inferno?
«Le ultime proiezioni sono chiare - spiega Carlo Testa, meteorologo del Meteo.it - Già con l'avvio di giugno le temperature potrebbero risultare ben sopra la media climatica, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +3°C su buona parte dell'Europa centro occidentale, Italia compresa.
Al momento pure i mesi successivi di Luglio e Agosto rischiano di seguire questo trend. Fino a pochi anni fa a dettar legge sul Vecchio Continente era la più mite alta pressione delle Azzorre (di origine oceanica); ultimamente, invece, stiamo assistendo a una sempre maggior presenza di masse d'aria provenienti dal Nord Africa, le responsabili delle ondate di caldo più forti e persistenti anche sull'Italia».
Ma afa e sudore non saranno gli unici problemi. Anzi, il principale è quello legato alle precipitazioni. Secondo le prime proiezioni, i prossimi mesi potrebbero essere caratterizzati da scaristà d'acqua e siccità.
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