Guerra alle arrustute in spiaggia: Palermo contro i "professionisti del barbecue"
Dalla II circoscrizione la richiesta di più controlli e maggiore vigilanza sul litorale della Costa Sud per sventare eventuali accampamenti per Pasquetta e 25 aprile

Un tratto della Costa Sud a Palermo
Chi abita a Palermo, lo sa, da anni la spiagge di Romagnolo e della Bandita fino ad Acqua dei Corsari vengono prese d'assalto dai cosiddetti "professionisti del barbecue" (alias esperti di arrustute) che in occasione delle festività pasquali, ma anche del 25 aprile e 1 maggio, scelgono di fare le loro grigiate all'aria aperta, non solo in parchi e aree attrezzate ma anche sugli arenili. Un fenomeno che si ripresenta puntuale ogni anno.
Una pratica non proprio civile, quella di fare arrustute in spiaggia (oltre che vietata dalla legge, visto che sull'arenile non è possibile accendere il fuoco). A questa cattiva usanza, se ne aggiungono anche altre: dal posteggio selvaggio, in alcuni casi persino in riva al mare, alla "munnizza" lasciata come ricordino post grigliata.
«Ho scritto al sindaco e al comandante della polizia municipale affinché venga emessa un’ordinanza, o estesa una già vigente, per garantire il rispetto delle regole anche nella Costa Sud - dichiara Giuseppe Federico, presidente della II circoscrizione -. Spesso, durante i periodi festivi, quest’area viene presa d’assalto dai cosiddetti "professionisti del barbecue".
Ritengo sia doveroso salvaguardare questo tratto di costa, affinché, da ora e fino a settembre, si possa dimostrare che esiste un controllo da parte delle autorità competenti. Questo permetterà di non vanificare il buon lavoro che sta svolgendo Reset in vista a l’estate e di evitare un ulteriore accumulo di rifiuti sull’arenile, già fortemente compromesso».
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