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Gibellina diventa set per l'alta moda: da "Hermès" arrivano i fondi per il restauro

La città d’arte contemporanea è stata scelta per la prima volta dalla casa di moda per la collezione "Hermès silk". E per l'occasione il Comune incassa una somma per le opere

Balarm
La redazione
  • 3 febbraio 2020

Il Cretto di Burri a Gibellina

La Sicilia piace sempre di più. Le bellezze paesaggistiche e architettoniche dell’Isola, oramai da diversi anni, vengono scelte anche dalle case di moda per la presentazione di collezioni estive e invernali. È successo con Gucci (a Selinunte) e Dolce&Gabbana (Palermo, Palma di Montechiaro, Agrigento, Sciacca e Palazzolo Acreide di cui abbiamo parlato qui), ma anche con Yves Saint Laurent e Bottega Veneta a Gibellina.

Adesso tocca di nuovo a Gibellina. La città d’arte contemporanea è stata scelta per la prima volta dalla casa di moda francese "Hermès" per promuovere la collezione Hermès silk, una linea esclusiva di accessori per l’abbigliamento femminile e maschile.

Per alcuni giorni del mese di marzo Gibellina diventa dunque il backstage per lo shooting fotografico della casa di moda, un set di ripresa che avrà come sfondo le opere d’arte contemporanee distribuite nel tessuto urbano di Gibellina, ma anche il Cretto di Alberto Burri, realizzato sui resti dell’antico paese di Gibellina, distrutta dal sisma del ’68.
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La scelta di Gibellina è avvenuta dopo un primo sopralluogo che un’agenzia di supporto alla casa di moda ha effettuato tra le ampie vie lungo le quali sono posizionate le opere, come in un vero museo en plein air.

«Gibellina, grazie al suo prezioso e importante patrimonio artistico, è diventata un punto di riferimento per quelle aziende che vogliono promuovere la loro immagine attraverso l’eleganza e la bellezza», ha detto il sindaco Salvatore Sutera.

Il Comune, secondo il regolamento vigente, autorizzando le riprese della casa di moda francese incasserà la somma di 17.700 euro. «Così l’arte produce la sua conservazione», ha ribadito l’assessore alla Cultura, Tanino Bonifacio. Denaro che servirà per la manutenzione delle opere d’arte che versano in uno stato precario e che necessitano di un urgente intervento di restauro e di conservazione».

L’importo che verrà versato dalla casa di moda "Hermès" non è l’unico destinato alla manutenzione delle opere d’arte in città. Il Comune infatti, con un ulteriore sforzo a carico del bilancio comunale, ha destinato 50 mila euro per il progetto "Salviamo la bellezza", che consentirà la manutenzione delle seguenti opere: la "Città di Tebe" di Pietro Consagra, "Doppio Spirale" di Paolo Schiavocampo, "Tensione" di Salvatore Messina, "Struttura sdraiata" di Salvatore Cuschera e le fontane realizzate da Cascella, Mustica e Venezia.

«Oltre alla manutenzione è necessario il restauro urgente di alcune opere – ribadisce l’assessore Bonifacio – ecco perché qualche giorno addietro abbiamo lanciato l’appello al ministro Dario Franceschini».
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