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Gianfranco Miccichè ricoverato in ospedale a Palermo: come sta l'esponente politico

La causa del ricovero pare sia polmonite. Al momento è sotto osservazione e i medici decideranno come procedere. Domenica aveva presentato "Grande Sicilia"

Balarm
La redazione
  • 26 marzo 2025

Gianfranco Miccichè

Momenti di apprensione per Gianfranco Miccichè, sotto osservazione all’Ismett di Palermo per una serie di accertamenti. La situazione comunque sarebbe "sotto controllo".

Come riporta Blogsicilia la causa del ricovero pare sia una polmonite che dovrà essere curata nei modi e nei tempi che saranno decisi dal team medico dell'Ismett al quale l'esponente politico si è affidato più di una volta.

L'ex Presidente dell’Ars, storico esponente di Forza Italia, solo domenica scorsa aveva partecipato alla nascita del nuovo progetto politico "Grande Sicilia" con l'ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Domenica infatti ha presentato a Enna il simbolo del nuovo partito a caccia dei voti del centro, che però resta senza dubbio alleato del centrodestra. Un soggetto politico discusso e commentato da settimane, ancora prima di nascere ufficialmente, se non altro per il peso politico dei suoi tre fondatori.

«Sono ingiustamente coinvolto, nel senso che ho sempre fatto quello che mi è sembrato giusto nella vita e anche questo mi è sembrato giusto. Io ho grande fiducia, non mi lascio condizionare, ma al tempo stesso farò di tutto per chiarire la mia posizione». Così aveva esordito Gianfranco Miccichè, che nei giorni scorsi il gip di Palermo ha rinviato a giudizio per peculato e concorso in truffa aggravata.

«Questo movimento lo ha organizzato lui - ha aggiunto Miccichè rivolto a Raffaele Lombardo - e questo è un regalo che lui ha fatto a me. Questo progetto vuole colmare un vuoto enorme.

Ci saranno sicuramente coordinamenti provincia per provincia ed un coordinamento regionale. È chiaro che esco da Forza Italia. Ne sono uscito nel giorno in cui non mi sono iscritto al gruppo. Bisogna essere seri nelle cose che si fanno. È chiaro che abbiamo ripreso i rapporti anche con il presidente Schifani e mi fa piacere, perché io ho il "sangue azzurro", non "rosso"».
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