Formazione e Rivoluzione: esce il Catalogo dei corsi in Sicilia, sono gli allievi a scegliere
Diversi milioni di euro saranno distribuiti tra gli enti di formazione scelti dagli allievi ma solo se c'è il numero minimo di iscritti: vediamo come funziona

Vediamo di che si tratta: sul catalogo online (o sul sito del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale) ogni allievo può prendere visione delle offerte formative selezionando la città, la provincia, l'ente, l'area tematica di interesse e il profilo professionale.
A partire dal 6 giugno dalle ore 12 si possono registrare le proprie generalità e procedere alla candidatura per un massimo di cinque percorsi formativi: parte poi il processo di selezione che conduce all'iscrizione a un solo corso tra i prescelti.
I corsi prevedono la fase teorica e uno stage in azienda e sono articolati in moduli tecnico-professionali e di apprendimento di base sull’informatica, le lingue straniere e la sicurezza sul lavoro.
Completata la procedura informatica i corsisti dovranno andare nelle sedi degli enti di formazione per perfezionare la pre-iscrizione e dopo dovranno caricare nel sistema la domanda sottoscritta entro 15 giorni.
Al raggiungimento della soglia minima di 15 candidati (8 nei percorsi per persone in esecuzione penale) gli enti di formazione potranno prenotare i fondi per dare il via alla prima edizione del corso, a quel punto la Regione Sicilia mette quindi da parte un budget.
Gli operatori che avranno acquisito una quantità d’iscrizioni superiore ai 15 allievi per classe possono chiedere una seconda riserva di finanze per ripetere i corsi.
Se alcuni corsi non raggiungono subito la soglia minima di iscrizioni possono richiedere che venga prorogato il termine per le candidature.
La pubblicazione del catalogo dell’offerta formativa relativa alla prima fase di sperimentazione dell’Avviso 2/2018 (che mette a bando 125 milioni di euro) è un passo importante che rovescia completamente il vecchio sistema.
«Perché questa volta è l’allievo a scegliere il corso e l’ente di formazione presso cui svolgerlo - spiega Roberto Lagalla - Tengo a precisare che non si tratta di un click day, la prenotazione delle risorse sarà perfezionata in attuazione di un iter graduale, che si svolgerà attraverso un arco temporale estendibile in funzione delle effettive richieste da parte dell’utenza».
Il sistema è innovativo ed è nato con l’ambizione di rilanciare, rinnovandola, la formazione professionale in Sicilia. Saranno circa 19mila gli allievi finanziabili, che potranno scegliere fra 4.617 percorsi formativi per 141 profili professionali proposti da 383 enti di formazione.
«Siamo consapevoli che le attese sono tante - conclude l'assessore - perché stiamo rimettendo in piedi un sistema immobile da troppo tempo, ma riteniamo che la sperimentazione di questo modello possa permetterci di ottenere una buona ricaduta in termini occupazionali, offrendo ai giovani nuove e migliori prospettive professionali, oltre che un primo riassorbimento del personale della formazione».
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