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Era una delle ville della Piana dei Colli e ora rinasce: la nuova vita di Baglio Mercadante

Nata come fortezza, trasformata in dimora nobiliare per anni è poi rimasta nel degrado. Pronti a partire i lavori di recupero e restauro: ecco cosa diventa

Balarm
La redazione
  • 2 ottobre 2024

Il Baglio Mercadante

Dal progetto (che vi avevamo anticipato in un nostro approfondimento) ora per Baglio Mercadante è tempo di passare ai fatti.

Sono stati consegnati oggi, mercoledì 2 ottobre, i lavori di recupero dello storico "baglio armato" di via San Filippo Neri trasformato poi in una delle ville della Piana dei Colli.

È possibile individuare infatti diversi periodi storici nei quali collocare la sua costruzione. La parte più antica, di epoca medievale, è costituita, per esempio, da una torre di avvistamento su due elevazioni. Ci sono, poi, elementi decorativi di età Cinquecentesca. A ciò, nel ‘600 si sono aggiunti i corpi di fabbrica che costituiscono la parte padronale.

L’arco di accesso era sormontato (fino alla sua asportazione, avvenuta ad opera di ignoti nel 1980) dal busto del cardinale Lagumina, alla cui volontà si fa risalire la realizzazione nel XVII secolo, l’intero impianto.

Il Baglio è uno dei pochi caseggiati rurali della piana dei Colli che non è stato deformato per essere trasformato in una vera e propria villa. Si intravede un uso residenziale probabilmente appena saltuario.
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Sebbene lasciato al degrado per anni, l'impianto architettonico è l'unica autentica testimonianza che si ha in Sicilia di una fortezza armata adibita a baglio e dunque - come sottolineato in alcuni documenti dell'assessorato ai Beni culturali della Regione - «un fondamentale stralcio della storia dell'architettura necessario riferimento per lo studio degli insediamenti architettonici nella piana dei Colli nei secoli XVII e XVIII».

L'attuale progetto di recupero e restauro fa parte degli interventi previsti nell’Accordo di Programma, fra la Regione Siciliana e il Comune di Palermo, (fondi ex Gescal) e ha un budget complessivo di 10 milioni e 376 mila euro.

Ma cosa prevede nel dettaglio?

«Le opere di recupero strutturale, architettonico ed impiantistico previste sul Baglio ne consentiranno la destinazione a servizi di quartiere con la realizzazione, all’interno della struttura, di un centro per minori ed anziani, una biblioteca, uffici ed alloggi diurni per ragazze madri, mentre all’esterno verranno realizzati un giardino ed un'area parcheggio», ha dichiarato l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando.

La punta di diamante del progetto è la biblioteca, che sarà anche una mediateca. Nel progetto si accede alla sala, dal pianoterra, proprio attraverso il cortile principale. Le sale di lettura saranno due, rispettivamente una con 8 posti, mentre l’altra con 12. Nella prima, è prevista la lettura “self” con una sezione dove potere sfogliare riviste e quotidiani. Uno spazio ottenuto dalla ricostruzione dell’ansa, oggi crollata, nell’angolo che portava all’accesso al giardino segreto.

Il progetto fa riferimento anche al restauro e al ripristino della scala di pietra ricavata nell’incavo del muro, e sarà installata una videoteca con un archivio audiovisivo. Questa sala, all’occorrenza, potrà essere utilizzata per conferenze e lezioni.

All’interno dell’edificio, ci sarà un nuovo ascensore oleodinamico per il superamento delle barriere architettoniche. E, ancora, servizi igienici anche per disabili. Rifatti, inoltre, totalmente, i solai in legno e le coperture. Il progetto prevede il recupero degli elementi decorativi esterni, come le mensole e i cornicioni in pietra.

Poi, una sala per le attività collettive e l’accoglienza notturna. Sarà realizzata, invece, all’interno dei vecchi magazzini delle stalle, la caffetteria, una sala bar con cucina e sala per la ristorazione.

Spazio, poi, a un angolo dedicato ai laboratori, aree per i momenti di aggregazione, come riunioni di quartiere o semplici momenti di socialità.

Per quanto riguarda l'esterno: il progetto prevede anche il recupero e la rigenerazione dell'antico giardino. In cantiere la realizzazione, sul lato Nord-Est, di un orto didattico con piante aromatiche, medicinali, fioricoltura, orticoltura e fiori industriali.

Insomma Baglio Mercadante potrebbe diventare il fiore all’occhiello del quartiere Zen. Peraltro è l’unico esempio di baglio armato oggi esistente nella Sicilia occidentale, sebbene ad oggi il suo destino è stato infausto, dato che a casusa del suo abbandono è diventato palcoscenico di spaccio e degrado.

«Con l’avvio dei lavori - conclude l'assessore Orlando - si porta a termine, dunque, un percorso amministrativo che ha visto già nel 2008 l’intervento del Comune di Palermo e che consentirà, entro il mese di ottobre 2026 (data contrattuale prevista), di dotare il quartiere di nuovi spazi verdi e servizi alla collettività grazie al recupero del Baglio Mercadante, una delle ultime ville della Piana dei Colli risalente agli inizi del Settecento».
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