CRONACA
Era troppo bello per essere vero: non si può fare il bagno a Sferracavallo, cosa succede
Nuovo divieto di balneazione, nel tratto di mare conosciuto come gli "Scivoli" per la presenza di alga tossica. Commercianti preoccupati per l'avvio della stagione estiva
Un vecchio cartello di divieto di balneazione sul lungomare di Sferracavallo (foto di Maria Vera Genchi)
Il motivo è l'alta concentrazione di alga tossica riscontrata dagli ultimi rilievi dell'Arpa. A darne notizia è l'assessore comunale all'Igiene e sanità, Fabrizio Ferrandelli che ha firmato il divieto.
«A seguito del monitoraggio dell’Arpa, effettuato lo scorso 17 giugno - dichiara Ferrandelli -, nel quale è stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica), ho firmato un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo, nel tratto di costa antistante al viale Florio (“scivoli” - WGS 84 – Lat. 38,1991°N – Long. 13,2716°E).
Entro una settimana, l’Arpa effettuerà nuove rilevazioni con l’auspicio che i livelli di concentrazione di alga tossica siano tornati sotto i limiti stabiliti per legge, in modo da revocare il divieto che in questo momento si rende necessario a tutela della salute delle persone».
«Ci teniamo a ricordare che l'alga tossica è un fenomeno naturale che è legato anche alle alte temperature delle acque. Si tratta di fenomeni temporanei e che non sono collegati a un inquinamento delle acque. Tra una settimana, sicuramente, il problema sarà risolto. Siamo preoccupati e non vorremmo che notizie simili, se male interpretate, possano influire negativamente sulla stagione estiva». Lo precisa Simone Aiello, consigliere di circoscrizione e presidente del Comitato cittadino "Il mare di Sferracavallo".
È bene ricordare infatti che la presenza di questa alga tossica non è legata all'inquinamento delle acque. Questo fenomeno, come esplicitato nella stessa ordinanza, dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio e, «tengo a sottolineare - aggiunge l'assessore Ferrandelli - che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientravano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’amministrazione, insieme alla Capitaneria di porto, il Nopa della polizia municipale, l’Amap e l’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo, che ha caratterizzato gli ultimi anni».
Insomma, c'è l'alga tossica ma non l'inquinamento e il mare dovrebbe tornare balneabile.
«Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa, nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile», conclude Ferrandelli.
Oltre che a Sferracavallo, l'Arpa ha effettuato rilievi anche in altri tratti della costa di Palermo e provincia: Barcarello, Vergine Maria davanti alla Tonnara Bordonaro, ad Aspra presso la spiaggia con accesso da via Fiume d'Italia, a Isola delle Femmine a Costa Corsara, a Capaci, a Cala Rossa a Terrasini e a Trappeto nelle acque alle spalle del molo. In tutti questi tratti i livelli di “Ostreopsis” risultano nella norma (Clicca qui per consultare l'ultimo monitoraggio di Arpa Sicilia).
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