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Era troppo bello per essere vero: non si può fare il bagno a Sferracavallo, cosa succede

Nuovo divieto di balneazione, nel tratto di mare conosciuto come gli "Scivoli" per la presenza di alga tossica. Commercianti preoccupati per l'avvio della stagione estiva

Balarm
La redazione
  • 19 giugno 2024

Un vecchio cartello di divieto di balneazione sul lungomare di Sferracavallo (foto di Maria Vera Genchi)

Era troppo bello per essere vero. La buona notizia è durata appena 1 mese (o poco più) e infatti, puntuali, anche quest'estate sono tornati i divieti di balneazione (temporanei) in un tratto di mare a Sferracavallo, quello antistante il viale Florio, comunemente detto agli "Scivoli".

Il motivo è l'alta concentrazione di alga tossica riscontrata dagli ultimi rilievi dell'Arpa. A darne notizia è l'assessore comunale all'Igiene e sanità, Fabrizio Ferrandelli che ha firmato il divieto.

«A seguito del monitoraggio dell’Arpa, effettuato lo scorso 17 giugno - dichiara Ferrandelli -, nel quale è stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica), ho firmato un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo, nel tratto di costa antistante al viale Florio (“scivoli” - WGS 84 – Lat. 38,1991°N – Long. 13,2716°E).

Entro una settimana, l’Arpa effettuerà nuove rilevazioni con l’auspicio che i livelli di concentrazione di alga tossica siano tornati sotto i limiti stabiliti per legge, in modo da revocare il divieto che in questo momento si rende necessario a tutela della salute delle persone».
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Una notizia, quella dei divieti, che preoccupa parecchio commercianti e residenti della borgata, anche perchè rischia di compromettere l'avvio della stagione estiva che si spera sia migliore di quella dello scorso anno (che - come vi abbiamo raccontato in diversi articoli -, tra inquinamento e incendi è stata davvero devastante).

«Ci teniamo a ricordare che l'alga tossica è un fenomeno naturale che è legato anche alle alte temperature delle acque. Si tratta di fenomeni temporanei e che non sono collegati a un inquinamento delle acque. Tra una settimana, sicuramente, il problema sarà risolto. Siamo preoccupati e non vorremmo che notizie simili, se male interpretate, possano influire negativamente sulla stagione estiva». Lo precisa Simone Aiello, consigliere di circoscrizione e presidente del Comitato cittadino "Il mare di Sferracavallo".

È bene ricordare infatti che la presenza di questa alga tossica non è legata all'inquinamento delle acque. Questo fenomeno, come esplicitato nella stessa ordinanza, dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio e, «tengo a sottolineare - aggiunge l'assessore Ferrandelli - che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientravano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’amministrazione, insieme alla Capitaneria di porto, il Nopa della polizia municipale, l’Amap e l’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo, che ha caratterizzato gli ultimi anni».

Insomma, c'è l'alga tossica ma non l'inquinamento e il mare dovrebbe tornare balneabile.

«Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa, nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile», conclude Ferrandelli.

Oltre che a Sferracavallo, l'Arpa ha effettuato rilievi anche in altri tratti della costa di Palermo e provincia: Barcarello, Vergine Maria davanti alla Tonnara Bordonaro, ad Aspra presso la spiaggia con accesso da via Fiume d'Italia, a Isola delle Femmine a Costa Corsara, a Capaci, a Cala Rossa a Terrasini e a Trappeto nelle acque alle spalle del molo. In tutti questi tratti i livelli di “Ostreopsis” risultano nella norma (Clicca qui per consultare l'ultimo monitoraggio di Arpa Sicilia).
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