ARTE E ARCHITETTURA
Ecco il murales di Fratel Biagio allo Sperone: qui piantò una croce, ora "guarda" Palermo
“Qui c’è bisogno di un segno di Cristo”, diceva il missionario. In un luogo a cui era legato è stata completata l'opera che lo ritrae, a un mese dalla scomparsa
Questo è un luogo al quale Biagio Conte era legato e nel quale, circa trent’anni fa, aveva piantato una Croce: “Qui c’è bisogno di un segno di Cristo”, aveva detto il missionario. Il titolo del murale è “Quello che rimane dopo una mareggiata” e riprende una foto scattata a Biagio Conte dal fotografo Massimiliano Ferro.
L'opera di Scalisi Palmineteri è stata commissionata da don Ugo Di Marzo, parroco della Comunità Pastorale Roccella-Sperone e realizzato anche grazie a IACP, Rotary Club Palermo Libertà, Colorificio Di Maria, Associazione LCU Onlus, Siciliana Gru, ditta Torres e Fondazione Teatro Massimo,
«La Croce offerta da fratel Biagio trent’anni fa era un segno di conversione – dice don Ugo Di Marzo – e anche questo dipinto oggi deve essere un segno perché nei suoi anni di servizio e di preghiera, di digiuni e di azioni concrete, Biagio Conte ci ha dimostrato che abbiamo bisogno di Cristo, che dobbiamo aprire il nostro cuore ai piccoli, ai poveri, agli ultimi».
La nostra Parrocchia – prosegue don Ugo Di Marzo – prosegue il progetto di riqualificazione, attraverso la promozione umana e attraverso l’arte, dei quartieri Roccella e Sperone, progetto già avviato con la Parrocchia Maria SS. delle Grazie – Roccella, che insieme alla Parrocchia San Marco Evangelista oggi forma la Comunità Pastorale Roccella-Sperone.
Questo murale dedicato alla memoria di Biagio Conte vuole essere un segno di gratitudine non solo per la grande opera da lui realizzata con la Missione Speranza e Carità, ma soprattutto vuole ricordare il grande legame fra Biagio Conte e lo Sperone, cementato dalla presenza della Croce posta dal missionario laico proprio sotto l’edificio di viale Giuseppe Di Vittorio.
Alcune settimana fa, pensando al trigesimo di Biagio Conte, ecco un sogno: era forte l’esigenza di dovere ringraziare Biagio Conte perché pregava per lo Sperone. Diceva che lo Sperone ha bisogno di Dio, ha bisogno di noi.
Ci teneva tanto a ricordarlo e tanto per questo pregava. Più volte lo ha ripetuto negli incontri di questi ultimi anni con la Comunità Parrocchiale di Roccella. Ed ecco che si è pensato, che sarebbe stato bello dare risalto alla Croce messa da fratel Biagio. Ed ecco l’idea del murale proprio accanto la croce. Ed i residenti con gioia hanno accolto l’iniziativa».
L’inaugurazione del murale è stata preceduta da una Celebrazione eucaristica presieduta da padre Pino Vitrano presso la Parrocchia Maria SS. delle Grazie di Roccella.
Dopo la celebrazione, la marcia dei bambini e dei ragazzi, animata dalla Marching Band delle Formazioni Giovanili Orchestrali della Fondazione Teatro, sino al luogo in cui il murale è stato realizzato.
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