ITINERARI E LUOGHI
È palermitano il terzo teatro più importante al mondo: un omaggio al gioiello della città
Uno dei teatri lirici più grandi d'Europa dopo quelli di Parigi e Vienna, arriva un nuovo riconoscimento mondiale per il monumento simbolo di Palermo
L'interno del Teatro Massimo di Palermo
Inaugurato alla fine dell’Ottocento e fin da subito protagonista della vita culturale della città, il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, semplicemente noto come Teatro Massimo, è il principale teatro lirico di Palermo ma è anche il più grande edificio teatrale lirico d'Italia.
Progettato dall’architetto Giovanni Battista Basile, è uno dei più grandi d'Europa, dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.
Gioiello simbolo della città, è anche uno dei monumenti più visitati di Palermo: nel 2023 ha raggiunto il record assoluto di oltre 200.000 visitatori.
Celebre la scritta sul frontone della facciata: «L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire».
Aperto 365 giorni all’anno oggi è la prima fabbrica culturale della Sicilia con la sua Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo, le formazioni giovanili e i laboratori di scenotecnica. Ospita i più grandi artisti della scena internazionale con una programmazione costante di opere, balletti e concerti.
«È motivo, non solo di soddisfazione, ma di grande orgoglio apprendere che il Teatro Massimo sia sul podio dei teatri più belli e famosi del mondo -dichiara il sindaco Roberto Lagalla, che è anche presidente della Fondazione Teatro Massimo -. L’ennesimo riconoscimento a quello che per la città rappresenta il simbolo della cultura. Un simbolo riconosciuto a livello internazionale.
Tutto questo dimostra come sia stata lungimirante la scelta di questa amministrazione di aver puntato fin dal proprio insediamento, sul rilancio del Teatro Massimo e i risultati dell’ultimo biennio ne sono l’evidente prova».
«Siamo felici di questo riconoscimento che ci incoraggia a mantenere alto il livello dell’offerta culturale e della fruibilità del Teatro, sia come monumento di impareggiabile valore artistico e monumentale, sia come istituzione e fabbrica di arte e cultura che con tutti i suoi lavoratori rappresenta nel mondo l’identità culturale italiana in tutta la sua ricchezza e bellezza” - aggiunge il Sovrintendente e direttore artistico Marco Betta.
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