ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

È chiusa da 20 anni e "abbandonata come il quartiere": così rinasce la chiesa di Palermo

Finalmente sembrano arrivare i finanziamenti dal governo nazionale e dal Comune e la chiesa, insieme a gran parte di questa zona, tornerà all'antico splendore

Michele Sardo
Giornalista
  • 15 febbraio 2025

La Chiesa di San Giovanni Apostolo a Palermo

Da 20 anni è chiusa, inagibile, pericolosa. È La chiesa di San Paolo Apostolo, un tempo fulcro di comunità e spiritualità a Borgo Nuovo, ma che oggi incarna il simbolo di un quartiere abbandonato, l'emblema della dimenticanza.

Qualcosa però sembra stia cambiando all'orizzonte e le lacrime liberatorie di padre Antonio Garau, che da anni si batte per il ripristino della chiesa, testimoniano uno spirito nuovo e la speranza della rinascita.

Finalmente sembrano arrivare i finanziamenti dal governo nazionale e dal Comune e la chiesa, insieme a gran parte del quartiere, tornerà all'antico splendore.

Le immagini di oggi, però, sono strazianti: infiltrazioni d'acqua dentro la chiesa e nei locali della sacrestia, muffa che avvolge le pareti, e piccioni che passano indisturbati da una finestra all'altra.

All'interno ci sono centinaia di scatoloni abbandonati, pieni di libri, giocattoli e indumenti, un organo a canne di cui poco rimane, con il piano eroso dal tempo e il metallo trafugato. Panche per la messa abbandonate, tavoli, carta e cartone ovunque.
Adv
E poi il crocifisso caduto, abbandonato sull'altare accanto alla statua di Gesù priva delle braccia – un'immagine che ha lasciato di stucco perfino l'arcivescovo Corrado Lorefice. Vista da fuori, San Paolo mostra delle ferite ancora peggiori.

Sulla facciata frontale e laterale, i segni evidenti dell'inagibilità, sui pilastri e sulle travi. Uno scenario desolante che trova speranza nell'ambizioso progetto di rigenerazione urbana, che prevede un investimento di 43 milioni di euro.

Il piano partirà proprio dalla chiesa. L'intervento, sostenuto con forza dal governo nazionale e dal Comune, mira a trasformare Borgo Nuovo, ridando nuova vita a uno dei suoi simboli più antichi e significativi del quartiere.

La ristrutturazione della chiesa non è solo un restauro architettonico, ma un gesto di riconciliazione con una comunità che ha atteso troppo a lungo il cambiamento.

È l'inizio di una rinascita che intende restituire dignità e valore a un luogo che, nonostante le cicatrici del tempo, vuole diventare nuovamente il cuore pulsante del quartiere.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI