STORIE

HomeNewsAttualitàStorie

È amatissimo da grandi e piccini e pare che viva in Sicilia: alla ricerca di Babbo Natale

Per le strade della città dell'entroterra siciliano in cui vive, lo chiamano proprio così, Babbo Natale e lui ne è felice. In questa storia, come nelle storie di Natale più belle, è l'emozione che la fa da padrone

Roberta Barba
Storico dell'arte
  • 7 dicembre 2021

Bruno Ruggieri, il Babbo Natale di Caltanissetta (foto di Georgia Calderone)

"Caro Babbo Natale quest’anno vorrei…". Iniziano più o meno così le letterine che bambini di ogni età, di ogni nazionalità e da ogni parte del mondo scrivono all’uomo più buono e saggio di tutto l’universo.

Si sa, a Natale tutto è così bello, unico, magico. Anche quelli con l’animo un po' Grinch e dalla personalità cinica diventano più sensibili. E poi c’è chi ogni giorno, da anni ormai, interpreta il film migliore della sua vita. Si chiama Bruno Ruggieri, ha una moglie, due figli ormai adulti, vive a Caltanissetta e svolge uno dei mestieri più entusiasmanti del mondo: lo spettacolista.

Per ragioni di lavoro, gira la Sicilia e grazie ai suoi spettacoli viaggianti è capace di strappare un sorriso e momenti di spensieratezza a piccoli e grandi. Bruno intraprende il suo mestiere da spettacolista la prima volta quando incontra sua moglie, nel 1989, e da allora ha imparato e scoperto emozioni che se avesse continuato a vivere nella sua
consueta quotidianità non avrebbe mai scoperto.
Adv
«La mia vita è cambiata; sono sempre stato una persona vivace, prima ero un po' timido, non avrei mai pensato di poter parlare al microfono con tanta gente davanti a me e condurre un mio spettacolo! Eppure quella prima volta è stata incredibile, guadagnai tanto ma soprattutto vissi una bellissima esperienza. Poi, ho deciso di travestirmi da
Clown e organizzare feste per bambini finché un giorno decisi di interpretare Babbo Natale» – racconta Bruno.

«Disegnai i miei abiti di scena, realizzati poi magistralmente dalle mie sarte e indossai una barba finta, ma nella mia testa c’era già l’idea di diventare il vero Babbo Natale. Con il tempo la mia barba è diventata bianca e i miei capelli anche, ho messo su un po' di pancia e tutt’oggi adulti e piccini quando mi incontrano per strada mi chiamano Babbo Natale» – continua Bruno.

Un po' come in “Miracolo nella 34ª strada” nella scena in cui la piccola Susan, la protagonista, incontra il signor Kris Kringle e dice alla madre fredda e cinica che quell’uomo fosse proprio Babbo Natale. «Questo è uno dei periodi più belli di tutto l’anno, i miei figli sono cresciuti con Babbo Natale in casa e l’idea che anche altri bambini abbiano l’opportunità di incontrare il vero Santa Claus mi riempie di gioia immensa!»

La voce di Bruno trasmette serenità, allegria e un pizzico di mistero e una domanda dopo l’altra racconta il suo film, le sue emozioni: «Per me la vera carica di energia sono le persone, sono i bambini che mi abbracciano, stupiti, contenti, estasiati, ma sono anche i genitori felici ed emozionati. Ho imparato a capire la gente, i suoi problemi, il suo stato d’animo, percepire
determinate situazioni, farle mie e poi trasmettere serenità, dire la parola giusta al momento giusto. Per me, più di ogni altra cosa, è essenziale trasmettere energia positiva.»

Per Bruno ogni azione, ogni incontro è speciale. Il suo animo è veramente buono, generoso e solidale «ho lavorato a contatto con ragazzi disagiati di nazionalità diverse a Ballarò, è stata un’esperienza incredibile! Avevo parcheggiato l’auto in Ztl senza rendermene conto e ho preso la multa, ma non importava, per me è stato più importante occuparmi di quei ragazzi, parlare con loro, ascoltare i loro desideri, i loro sogni. Tra qualche giorno andrò a trovare dei bambini oncologici spero di poter donare loro un sorriso, un momento di gioia, ma soprattutto tanta speranza».

In questi giorni Bruno si trova a Palermo dove collabora con Georgia Calderone, una fotografa americana che realizza degli scatti fotografici unici nel suo genere «i bambini si divertono tanto sul set, vogliono toccare tutto, l’emozione è tanta e anch’io mi diverto molto. I bambini sono speciali, la loro purezza mi riempie l’animo, a volte piangono e poi ridono e mi abbracciano forte e non vogliono andare più via. I genitori si
commuovono. Tutto questo per me è incredibile!»

E, infatti, il set fotografico realizzato ad hoc da Georgia rappresenta un’atmosfera meravigliosa, magica, surreale: vi sono panettoni veri, biscotti natalizi tipici americani, una vetrina con giocattoli vintage e tanto altro. Chiunque volesse incontrarlo, dal 20 al 23 dicembre Bruno, nei panni di Babbo Natale, sarà ospite presso l’Antico Caffè Spinnato a Palermo in via Principe di Belmonte dalle ore 16.30 alle ore 20.00 e a disposizione di tutti, piccoli e grandi, per scattare una fotografia, per ricevere una letterina o per una semplice chiacchierata. Il 24 notte e il 25 per tutta la giornata, Bruno consegnerà i regali a tanti
bambini.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook e «oh - oh - oh!» risponderàdirettamente Babbo Natale in persona!
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI