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Droni e telecamere h24 contro gli incendi: la mappa delle 13 zone più a rischio di Palermo

Oltre al potenziamento delle squadre di emergenza, il Comune si è dotato di droni e telecamere video e termiche capaci di “pattugliare” h24 tutto il territorio

Balarm
La redazione
  • 1 luglio 2024

Incendio dell'estate scorsa su Monte Gallo visto dalla spiaggia di Mondello (foto di Weather Sicily)

Tredici zone "sorvegliate" speciali e monitorate, droni, telecamere video e "termiche" per pattugliare h24 tutto il territorio comunale, in particolare le aree più a rischio, come la discarica di Bellolampo. Ancora, circa 250 volontari reperibili in caso di emergenza e soprattutto un servizio aggiuntivo dei vigili del fuoco. Sono questi i punti principali su cui si basa il Piano operativo antincendio del Comune di Palermo per l'estate.

Con l'innalzamento delle temperature e il rischio di incendi, che l'estate scorsa hanno martoriato la città (non ultimi i recenti roghi avvenuti nelle settimane scorse a Bellolampo), l'amministrazione ha predisposto un programma operativo di prevenzione degli incendi e di interventi in caso di emergenze, per il periodo di maggiore criticità, ossia quello che va dall'1 luglio al 30 ottobre.

Ecco nel dettaglio le azioni messe in campo per prevenire gli incendi ed evitare, in estrema sintesi, che si ripeta quanto accaduto l'estate scorsa, quando la città è stata letteralmente avvolta da un cerchio di fuoco.
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In primo luogo, è stata definita una mappa dei siti più a rischio e oggetto quindi di avvistamento e monitoraggio principali: Monte Pellegrino, Favorita, Capo Gallo, Pizzo Sella, Sferracavallo, Cardillo, Inserra, Borgo Nuovo, Bellolampo, Baida, Villagrazia, Ciaculli, Croceverde.

Un potenziamento delle "risorse umane" da mettere in campo, prevedendo la collaborazione con 26 associazioni di volontariato e 250 volontari complessivamente reclutabili. Nel piano è previsto fino a un massimo di 10 squadre attivate contemporaneamente in caso di allerta e ciascuna delle quali dotate di modulo antincendio con equipaggi di 3/4 operatori ciascuna.

Tra queste, 2 associazioni di volontariato e la polizia municipale mettono a disposizione i droni per la sorveglianza del territorio, oltre alle pattuglie di avvistamento con 2/3 operatori ciascuna (fino a un massimo di 10 squadre). Ancora, ulteriore reperibilità di personale a chiamata della Protezione civile comunale.

Oltre alle risorse umane, da quest’anno il Comune di Palermo si è dotato di un sistema di monitoraggio incendi “da remoto”, strutturato sul posizionamento di alcune particolari telecamere video e termiche capaci di “pattugliare” h24 tutto il territorio comunale, rilevando anche a distanza di chilometri qualsiasi fonte di fumo e/o fuoco.

Il sistema, attualmente installato presso la Control Room del Comando della Polizia Municipale di Palermo, consente di generare automatico allarme ogni volta che verrà intercettata qualsiasi forma anomala di calore, di fumo o di fuoco, generando segnalazioni che verranno prioritariamente indirizzate al personale della polizia municipale e, subito dopo, trasmesse ai servizi di Protezione civile, rendendo più agevole e coordinato l’intervento delle squadre sul territorio.

Parte delle telecamere acquisite è stata finanziata da alcune fondazioni bancarie, con un progetto che vede come capofila la Fondazione Sicilia (che ha dato un contributo di 60 mila euro), insieme con Fondazione Cariplo (150 mila euro), Fondazione Compagnia San Paolo (150 mila euro) e Fondazione Cassa di Risparmio Bolzano (30 mila euro).

Il servizio antincendio vedrà, sul piano operativo, anche un maggior coinvolgimento del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, grazie a una convenzione stipulata tra il Comune e autorizzata dal ministero dell'Interno.

Tra i principali punti della convenzione: una squadra di vigili del fuoco composta da 5 unità operative con mezzo antincendio;30 turni operativi garantiti da 12 ore ciascuno h24; punti di monitoraggio su indicazione della Protezione civile comunale e attivazione a chiamata in caso di allerta meteo e/o da parte del Servizio di protezione civile comunale.
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