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Un atto d'amore per la Moarda di Altofonte: la rinascita del bosco passa dalle tue mani

I partecipanti all'iniziativa al momento sono oltre 800 ma gli organizzatori si aspettano che il numero cresca significativamente fino all'appuntamento dell'8 novembre

  • 3 settembre 2020

Il bosco della Moarda devastato dalle fiamme

"La Natura reagisce sempre per sopravvivere e noi le daremo una mano". Ne è assolutamente convinto Vincenzo Rubino, un palermitano amante della natura e delle escursioni ciclistiche che, all'indomani dell'incendio che ha devastato il bosco della Moarda, conosciuto come la Moardella ad Altofonte, nei giorni scorsi si è attivato per far rinascere, in qualche modo, la vegetazione nel luogo.

«Non mi vergogno a dire - ci racconta Rubino - che vedendo le immagini degli alberi bruciati mi sono messo a pinagere e, insieme a mia moglie Rosi, abbiamo subito pensato che avremmo dovuto immediatamente fare qualcosa».

La prima mossa è stata quella di creare un evento su Facebook per condividere con quanti avessero voluto il progetto di piantare nuovi alberi nella zona devastata dagli incendi: «In quei luoghi io e mia moglie siamo cresciuti, abbiamo portato i bambini a fare escursioni o gite, conosciamo bene la bellezza della Moardella ed è stato immediato il bisogno di contribuire ad una sua rinascita.
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Ben presto mi sono accorto che la nostra volontà era condivisa da tantissime altre persone, in 36 ore dal mio post hanno risposto circa in 4.000 persone, allora ho capito che avrei dovuto procedere diversamente richiedendo le autorizzaioni e presentando un progetto a tutti gli effetti».

E così è stato: la prima tappa, come ci ha raccontato Rubino, è stata presso gli uffici della Forestale dove la richiesta è stata subito ben accolta e lo stesso Rubino è stato messo in contatto con i dirigenti dell'Assessorato Agricolture e Foreste.

«All'inizio - continua Rubino - essendomi presentato come un ciclista ho riscontrato un attimo di titubanza perchè a volte le organizzazioni non lasciano puliti i luoghi così come li trovano, poi parlando e riscontrando in me la passione per questo progetto hanno accolto le mie richieste e mi sono venuti incontro più di quanto immaginassi.

Anche per riabilitare, in qualche modo quanti non rispettano, in diversi modi, i luoghi naturali voglio sostenere ancor di più questa iniziativa».

La sorpresa è arrivata proprio dall'Assessorato: «Parlando con il dirigente ci hanno messo a disposizione un'area della "Moardella alta" perché ci hanno spiegato che per cinque anni la zona distrutta dalle fiamme non potrà essere toccata; in più - continua Rubino - l'assessorato ci ha assicurato che donerà all'iniziativa i nuovi alberi che in data 8 novembre pianteremo tutti insieme, a costo zero.

Anzi colgo l'occasione per estendere questo appuntamento a tutti coloro che amano la Natura e che vogliono con noi far rinascere questo piccolo polmone che è stato flagellato».

I partecipanti già registrati al momento sono oltre 800 ma gli organizzatori si aspettano che il numero cresca significativamente, perché per un uomo che distrugge ce ne sono molti altri, per fortuna, pronti a ricostruire per quanto possibile.
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