ITINERARI E LUOGHI
#Domenicaalmuseo anche a Palermo: musei, parchi e siti monumentali aprono gratis
Ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato
Uno dei pavimenti scoperti a villa Bonanno a Palermo
Oltre 480 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia che domani, domenica 3 novembre, accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. In vigore dal luglio del 2014 l’iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di diversi milioni di visitatori (questo è l'elenco completo dei luoghi).
Ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato, anche a Palermo alcuni musei e siti archeologici di provincia saranno aperti al pubblico gratuitamente.
Questi i luoghi visitabili a Palermo e provincia la prima domenica del mese di novembre, ma anche di tutti gli altri mesi dell'anno:
Palazzo Ajutamicristo costruito tra il 1495 e il 1501 dal barone di Misilmeri e di Calatafimi, Guglielmo Ajutamicristo: ha ospitato illustri personaggi, tra cui l'imperatore Carlo V nel 1535, che assistette da un balcone del palazzo alle giostre che il Senato palermitano fece celebrare in suo onore, e Don Giovanni d'Austria nel 1576.
Il Museo Antonio Pasqualino, Museo Internazionale delle Marionette che offre una collezione di 4mila pezzi, tra marionette, ombre, pupi siciliani e attrezzature sceniche. All'interno, si trovano spazi espositivi, videoteca, nastroteca, la biblioteca Giuseppe Leggio, con circa 3mila volumi, e una sala per la programmazione teatrale. Nel 2001 il Museo è stato dichiarato dall’Unesco "Capolavoro del patrimonio immateriale e orale dell’Umanità".
Il Real Albergo delle povere: edificio che divenne dimora esclusiva per sole donne oggi è sede di mostre temporanee e convegni. Edificato sotto il regno di Carlo III di Borbone con il nome di Reale Albergo dei Poveri, con lo scopo di accogliere orfani, giovani vagabondi, poveri e disabili, storpi o decrepiti, e tutti gli "invisibili" che la società aveva abbandonato nella solitudine, per dar loro assistenza medica, vitto e alloggio.
In Sicilia aderiscono sia i siti statali che quelli gestiti dal Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana (visualizza la mappa): è possibile visitare la galleria regionale di Palazzo Abatellis (telefono 091 6230011) dove si scoprono tutte le opere.
Ingresso libero anche al Museo Regionale Archeologico "Antonino Salinas" dalle 9.30 alle 13 (telefono 091 6116807 e 091 6116806).
Contattabili ai relativi numeri telefonici sono la Casina Cinese (091 7071317), e il Castello della Zisa (091.6520269).
Villa Bonanno, progettata nel 1905 da Giuseppe Damiani Almeyda in occasione della sistemazione di piazza Vittoria. Di notevole interesse, l'area archeologica riscoperta dopo scavi archeologici durati cinquant'anni, i quali hanno riportato alla luce case patrizie risalenti al I secolo d.C.
Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici, maestosi arazzi, tendaggi e numerose opere d'arte, che stupiscono per il vezzo estroso e quasi rococò degli arredi. La camera ricamata, costituita da pareti rivesite e ricamate di seta, è tipica della tradizione siciliana.
Aperto anche il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea, dalle 10 alle 20 (telefono 091 320532) e che ha una collezione delle opere realizzate da artisti siciliani dagli anni Cinquanta a oggi.
Aderiscono all'iniziativa numerosi siti archeologici d'interesse storico-artistico, come l'area archeologica di Castello a Mare visitabile dalle 9 alle 13.30 e ancora il Castello di Maredolce, in vicolo del Castellaccio, dalle 9 alle 13 (telefono 335.7957161).
Visitabile anche la caratteristica chiesa di San Giovanni degli Eremiti, dalle 9 alle 13.30 (telefono 091 6515019).
Un'occasione per visitare a Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II e che funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso.
E infine l'Oratorio dei Bianchi, nome con il quale è conosciuto l'Oratorio della Nobile, Primaria e Real Compagnia del Santissimo Sacramento: uno dei più preziosi gioielli del quartiere Kalsa di Palermo.
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