CRONACA
Di male in peggio a Palermo: mezza città rischia di restare senz'acqua, ecco dove
Alla già allarmante situazione idrica della città si è aggiunto un problema che ha fermato in parte la diga Rosamarina. Disagi in vista in diversi quartieri: ecco quali
Una fontanella a Palermo
L'Amap ha riscontrato, qualche giorno fa, un valore di torbidità molto elevato dell’acqua in arrivo dall’invaso Rosamarina che ha determinato il fermo dei prelievi (per circa 400 litri al secondo) per l’impossibilità di effettuare il trattamento presso il potabilizzatore di Risalaimi.
Il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, gestore dell’invaso, ha così attivato i necessari controlli finalizzati ad individuare sia le cause del problema sia le modalità di risoluzione.
Da ieri, martedì 11 giugno, la situazione nella diga sembra essere in graduale miglioramento, tanto che l'Amap fa sapere di aver iniziato i prelievi ma "parzialmente".
Disagi in vista anche in provincia, in particolare alle utenze del Canale di Scillato nel Comune di Termini Imerese
«I tecnici dell’azienda - aggiunge Amap -sono in costante contatto con il gestore dell’invaso Rosamarina al fine di consentire una rapida soluzione della problematica».
A fronte di tale situazione di criticità, che aggrava la già carente situazione relativa alle risorse idriche, Amap «chiede al Governo regionale di porre in essere tutte le misure utili per mitigare l’attuale situazione d’emergenza».
Ogni ulteriore aggiornamento è disponibile sul sito web di Amap oppure telefonando al numero 091 279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).
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