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Dalla Sicilia a Londra: chi è il compositore che da piccolo sognava di diventare Papa

Nato a Roma in una famiglia di teatranti, Massimiliano Pace è un artista che ha respirato "arte" da sempre, accogliendo la musica come ispirazione per la sua vita

Selene Grimaudo
Giornalista pubblicista e pedagogista
  • 4 marzo 2024

Massimiliano Pace

Massimiliano Pace è un artista di "classe" ed è nato a Roma in una famiglia di teatranti. I suoi nonni paterni erano attori, suo padre e suo fratello sono scenografi, un suo cugino doppiatore, sua zia è attrice e doppiatrice.

Ha respirato Arte dal momento in cui è nato e da piccolo sognava di diventare "Papa", sogno non comune per un bambino di 4 anni.

Ora vicino al Vaticano ci vive ma la sua carriera ha preso una direzione completamente diversa che gli permette però di connettersi con la singolare "Bellezza" che unisce l'uomo al Creato.

L'Arte è bellezza e la musica è il ponte che unisce il reale al mondo dell'anima, dove si concretizzano i desideri. Massimiliano oggi è un musicista.

La sua "storia musicale" inizia all'età di 3 anni, vivendo in Sicilia, in particolare a Catania, dove suo padre era il direttore degli allestimenti del teatro al Teatro Bellini ha accolto il fascino della musica come ispirazione e passione nella sua vita.
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Massimiliano aveva libero accesso alle prove della Lucia di Lammermoor, a cui assisteva per ore, in religioso silenzio.

Ascoltava l'Aida e la Traviata e a 6 anni, grazie al sostegno dei suoi genitori, iniziò lo studio del pianoforte con una giovane allieva del Conservatorio di Santa Cecilia, Patrizia Scascitelli, che poi sarebbe diventata una grande pianista e compositrice jazz nel campo internazionale.

A 11 anni entrò in conservatorio, nella classe di pianoforte di Emma Contestabile, una delle maggiori interpreti del repertorio pianistico di Haydn, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode.

Dopo il diploma è andato avanti da solo e senza aiuti per il suo percorso musicale e di vita, con molti sacrifici, contando sul suo talento e ottenendo risultati positivi. Ha realizzato, infatti, un numero notevole di composizioni.

Tra gli oltre 150 titoli teatrali, le musiche per gli ultimi cinque spettacoli di Turi Ferro, tra cui "Servo di Scena", uno spettacolo con una sala gremita ed il pubblico in visibilio, e poi Il consiglio d’Egitto, La tempesta, Pensaci Giacomino, La cattura.

Altro capitolo è il ciclo delle prime rappresentazioni dei testi teatrali di Andrea Camilleri, tra i quali "Troppu trafficu ppi nenti, La concessione del telefono ed Il Birraio di Preston", spettacoli andati in tournée per vari anni con grande successo.

Massimiliano ricorda anche la cerimonia per i mondiali di scherma a Catania con la piazza Università strapiena di gente con la sua musica danzata da una compagnia di 16 elementi e trasmesso in diretta mondovisione e la proiezione di "Ad occhi aperti" di Lorenza Indovina con la sua colonna sonora alla Mostra del cinema di Venezia alcuni di anni fa.

In Sicilia ha vissuto per 7 anni, a Trapani, dove ha fondato insieme ad altri soci una azienda che si occupava di prodotti multimediali e audiovisivi.

Alla Sicilia è rimasto legato e per vari motivi ha avuto sempre una rete di relazioni professionali e di amicizie che gli fanno ricordare la bellezza della nostra Terra e quanto, in termini, di ispirazione essa può offrire.

Il cerchio della sua vita musicale, infatti, parte dalla Sicilia dove ha iniziato la sua attività di compositore, in particolare a Catania, al Teatro Stabile, lì per molti anni ha avuto, spettacoli di successo in cartellone.

Tra questi: "Lucia di Lammermoor", un’opera di ambientazione britannica con un soprano nel ruolo principale. In questo momento il cerchio si chiude con la Gran Bretagna e con la collaborazione artistica, a Londra, con Luciana Di Bella, soprano e siciliana.

L'esperienza londinese con Luciana, invitata a cantare l'inno nazionale italiano, si è aperta con un eclatante evento per il Consolato Generale d’Italia, tenutosi alla Mansion House, la residenza del Lord Major della City, in cui Massimiliano suonava ed accompagnava Luciana.

«Aveva ragione Luciana a proporre un arrangiamento diverso e del tutto personale dell'inno nazionale - prosegue Massimiliano - la sera dell’esecuzione, in sala oltre al Console e all’Ambasciatore Italiano e vari ministri britannici c’erano circa mille persone che con le lacrime agli occhi ascoltavano questa nostra versione del Canto degli Italiani».

Con Luciana Di Bella (ndr) sta lavorando a due importanti progetti, il primo è "Lullaby" il suo album di cui cura la produzione musicale, un lavoro sul concetto della ninna nanna estremamente innovativo e rivoluzionario che recupera e trasforma brani di varia estrazione in una nuova forma di fruizione adulta della ninna nanna.

Il secondo progetto è "Duende - il demone dell’emozione", uno spettacolo musicale su Federico Garcia Lorca, nel quale verranno proposti brani delle Canciones Antiguas trascritti dalla tradizione popolare dallo stesso Lorca e brani composti da Massimiliano su testi tratti dall’Amor Oscuro e interpretati da Andreu Perez, spagnolo, esperto della poesia Lorchiana.

Nel mese di gennaio si è ritrovato in in Sicilia per uno spettacolo che ha richiamato un grande pubblico, il concerto dal titolo: “Per amore, il concerto delle feste” ha visto la performance del Soprano Luciana Di Bella accompagnata al pianoforte da Massimiliano Pace.

La proposta di diversi brani musicali, sobria ed equilibrata ha lasciato una grande emozione nel pubblico presente che hanno assistito ad un concerto elegante e "caldo" allo stesso tempo.

Massimiliano e la sua musica sono sempre stati accolti bene ovunque, lui pensa che la musica deve essere protagonista senza uscire dai propri confini, deve fungere da catalizzatore ed amplificatore delle emozioni. Se il nostro artista dovesse fare un bilancio di ciò che ha raggiunto, può affermare che non ha mai inseguito il successo ed è soddisfatto di come il pubblico reagisce alla sua musica, perché quello che desidera, in realtà, è fare provare emozioni, trasmettere l'idea di un sogno.

Molti dei suoi sogni (anche se non tutti) li ha visti realizzati, però la sua attitudine al sogno non conosce soste come la convinzione che prima o poi i sogni diventeranno reali. In futuro spera di continuare a scrivere la sua musica e portarla sul palco.
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