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Dal Lazio torna in Sicilia: Cristina dà un volto al borgo che (un anno fa) non esisteva

A Roma aveva trovato la sua strada ma ha scelto di lasciare il Lazio per tornare a casa, spinta dall'amore per il territorio e dalla voglia di investire qui il suo talento

Jana Cardinale
Giornalista
  • 20 aprile 2024

Cristina Martinico

Graphic designer dalle infinite ispirazioni che le arrivano dall'arte, dall'architettura, dall'amore per il suo territorio e soprattutto dall'attenzione per le persone, che mette al centro del suo lavoro, dopo ben 25 anni di attività, Cristina Martinico ha un sogno grande: quello di dar vita a un museo, un vero e proprio polo culturale, che accolga eventi e iniziative di valore, dando forza comunicativa e sociale al luogo in cui vive e in cui ha scelto di tornare, per scommettere su se stessa.

Una storia intrisa di creatività e talento, la sua, che l'ha vista protagonista anche al nord Italia, per alcuni anni, impegnata in diverse collaborazioni con colleghi del Veneto in ambienti certamente forieri di vantaggi e crescita professionale, ma che ha scelto di lasciare per rientrare a casa, animata dal grande legame che da sempre nutre per il territorio, e investire sulle proprie competenze, avviando una propria attività.

E proprio nella sua terra, dopo esperienze variegate in ambiti diversi che le hanno dato ampie soddisfazioni, ha da poco realizzato un lavoro importante per la sua unicità, perché mirato a comunicare una propria identità, ossia il logo del nuovo Comune di Misiliscemi. «Nel corso di 25 anni di progettazione – dice - ho disegnato tantissimi loghi, ma questo è il mio primo stemma araldico. Un lavoro che molto raramente capita di produrre a chi si occupa di grafica.
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Tutti i progetti restano nella propria storia professionale e in quella dei clienti che li commissionano, ma questo rimarrà nella storia con la S maiuscola.

Disegnare e dipingere a mano le miniature richieste dall’Ufficio Cerimoniale di Stato per le Onorificenze è stato impegnativo: ho dovuto cercare per ore di evitare quanto più possibile le imperfezioni con la consapevolezza che uno sbaglio, anche accidentale, avrebbe potuto farmi ricominciare tutto da capo.

A differenza del digitale, che con un semplice comando cancella l'errore e alla fine fa ottenere un progetto pulito, questo procedimento è stato molto diverso. Questo stemma è stato un lavoro professionalmente e personalmente rilevante per me, perché in questo territorio vivo da sempre e sin dall’inizio ho sostenuto il presente e il futuro di questo nuovo Comune.

E lo stemma del Comune di Misiliscemi rappresenta la fusione della storia, delle peculiarità ambientali e architettoniche delle otto contrade che hanno determinato la nascita del nuovo Ente».

Per la definizione dell’emblema l’Amministrazione Comunale ha proceduto sotto l’attenta guida dell’Ufficio Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze. La realizzazione dello stemma, disegnato rispettando le regole dell’araldica classica, è stato affidato a Cristina con la consulenza per l’individuazione degli elementi ritenuti maggiormente caratterizzanti il territorio nella storia, del dottor Alberto Barbata, da sempre grande studioso di Misiliscemi.

L’iter per arrivare alla concessione del decreto ha avuto inizio nel 2023 e tra i documenti da inviare sono state richieste le miniature dello stemma e del gonfalone interamente disegnate e dipinte a mano, così come richiede la procedura. Il percorso professionale di Cristina Martinico è ricco di conoscenza e di esperienze.

Dopo aver conseguito la maturità artistica al Liceo Artistico di Trapani, si è diplomata in Grafica all'Istituto Europeo di Design di Roma e nel 1999 ha avviato l’attività di graphic designer freelance.

Nello stesso anno ha iniziato la collaborazione con il Gruppo Editoriale Il Pozzo di Giacobbe di Trapani, che tuttora porta avanti curando i progetti grafici delle copertine di diverse collane.

Nello stesso periodo ha avviato una intensa collaborazione con l’Ufficio Stampa della Diocesi di Trapani, con cui nel corso degli ultimi decenni ha realizzato moltissimi progetti di comunicazione; sempre per lo stesso ente ha curato la grafica per eventi e mostre legate alla Collezione di arte contemporanea Diart.

Dal 2002 al 2006 ha lavorato per tutti i progetti realizzati dall’agenzia pubblicitaria MOOD Comunicazione e Design di Trapani, tra cui diversi cataloghi d’arte per il Museo Regionale Pepoli e un cd-rom interattivo.

Sempre con MOOD ha curato per il Comune di Trapani una guida della città e diversi altri progetti in occasione dell’America’s Cup del 2005, il leggendario evento sportivo che ha cambiato il volto della città.

Dal 2014 collabora in modo stabile con il Museo di arte contemporanea e polo culturale San Rocco, sempre a Trapani, per il quale si occupa dei progetti di comunicazione e allestimento in occasione delle mostre personali che si svolgono annualmente.

Nel 2017 Cristina ha vinto un concorso indetto dalla Diocesi di Trapani per la progettazione del logo della Diocesi stessa. Nel 2020, durante il periodo del lockdown, non si è fermata, e in collaborazione con la libreria del Corso di Trapani ha realizzato una linea grafica interamente decorata a mano: piccole opere artistiche create utilizzando la tecnica del collage unita alla pittura acrilica e al disegno a china; immagini, illustrazioni e pagine tratte da vecchi cataloghi, libri e riviste riciclati e trasformati in brevi storie da leggere. Ogni composizione è un pezzo unico e la linea comprende shopper di carta, collage artistici, segnalibri e quaderni.

Nel 2022 ha ottenuto la certificazione come Art Manager presso l’European Institute of Innovation for Sustainability e sempre nel 2022 ha avviato, assieme ad Asso Informatica, un portale dedicato alla promozione, alle tradizioni e alla cultura del nuovo Comune di Misiliscemi, per cui si occupa della produzione e della raccolta dei contenuti oltre che della grafica.

Nel corso di 25 anni di attività come libera professionista ha curato progetti di comunicazione per aziende, privati, associazioni ed enti, sia in ambito artistico-culturale che turistico e commerciale.

Ha collaborato per la realizzazione di diverse campagne anche in occasione di competizioni elettorali, tra cui proprio quella che ha portato alla vittoria dell’attuale sindaco di Misiliscemi, Salvatore Tallarita, e per la quale è stata art director.

Si è occupata anche di cataloghi d’arte e comunicazione per mostre ed esposizioni; ha collaborato con Trapani Welcome per 'Stragusto', la rassegna internazionale del cibo di strada, e partecipato a fiere europee dedicate al turismo. In ambito nazionale ha realizzato progetti per professionisti e aziende anche al di fuori del territorio trapanese oltre che per CGIL e CEI.

«L’ambito di progettazione che prediligo, però – dice - è quello relativo alla comunicazione legata all’arte e alla cultura in generale, ed è anche per questo che il mio sogno riguarda l’idea che un giorno anche Misiliscemi possa avere il proprio museo-polo culturale dove ospitare mostre ed eventi a 360 gradi, ma anche un luogo dedicato ad attività e laboratori dedicati ai giovani.

Credo fermamente che ogni territorio per il proprio sviluppo debba necessariamente avere un luogo del genere, un posto vivo e ricco di attività che vi ruotano intorno in modo continuativo.

Un luogo che possa essere frequentato prima di tutto dai cittadini, che meritano, oltre ai servizi necessari offerti da un territorio, anche di fruire della bellezza e della conoscenza a pochi passi da casa, senza doversi spostare altrove per poterne godere».

Il fil rouge del suo pensiero e della sua produzione creativa è sempre rivolto alle sue radici, per questo sullo stemma che ha progettato e realizzato per il Comune di Misiliscemi aggiunge ancora: «È stato un lavoro assolutamente insolito perché riguarda l’ambito dell’araldica classica, che non rientra nelle usuali progettazioni che vengono richieste a un grafico.

Ho dovuto effettuare uno studio confrontandomi con chi aveva le competenze storiche per aiutarmi a individuare tutti gli elementi più importanti da raffigurare, ma l'ho fatto con il cuore e un coinvolgimento oltre che professionale anche del tutto personale, perché sono nata e cresciuta a Misiliscemi, dove tuttora risiedo, credo e sostengo lo sviluppo di questo territorio che ha delle bellissime caratteristiche naturali e che è ricco di tanti luoghi che necessitano di essere valorizzati con interventi sicuramente grandi, importanti, difficili, ma voglio sperare non impossibili».
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