ATTUALITÀ
Dai diamanti non nasce niente dai rifiuti nascono i fior: così rinasce la periferia
Sono circa quaranta cittadini di Palermo e hanno deciso di sbracciarsi per risollevare le sorti del loro quartiere, nella zona dell'Oreto, spesso dimenticato
Il gruppo di cittadinanza attiva durante una giornata eco-ludica
Nato circa un anno e mezzo fa, da allora sono stati tanti gli incontri ma anche le giornate, come amano definirle: eco-ludiche: e cioè di pulizia di tratti di piazze e strade con il coinvolgimento di grandi e piccini in giochi e attività manuali.
«Vogliamo portare la bellezza perché siamo convinti che è bello vivere nel bello - dice Vita D'Angelo, insegnante della scuola Rosolino Pilo che abita anche nella zona - e stiamo lavorando per dare un'identità a questo quartiere».
Così dopo alcune riunioni hanno capito che l'identità si sarebbe potuta ricostruire attorno alla chiesa del Santo Spirito da dove hanno avuto origine i Vespri Siciliani, una chiesa importante storicamente per la città intera. «Vorremmo provare a raccontare la storia di quella chiesa che si trova dentro il cimitero di Sant'Orsola e farla scoprire ai palermitani e ai turisti» continua Vita.
Entro fine maggio in uno dei muri perimetrali esterni della scuola Rosolino Pilo (circa cento metri di lunghezza per tre di altezza) dovrebbe sorgere un enorme murales. Attualmente sotto quel muro c'è una grande discarica abusiva che tutti i residenti trovano insopportabile e per questo sperano che con un bel murales si ripristini le bellezza.
Per l'acquisto dei materiali hanno avviato una raccolta fondi e hanno organizzato una cena di autofinanziamento per martedì 7 (per chi volesse partecipare e supportare il gruppo può chiamare il numero 328 5698583).
«Fino a ora abbiamo incontrato gente disponibile che ci sta aiutando - racconta Vita - da Igor che è una persona meravigliosa e sensibile che si è messo a disposizione per supportarci a diversi sponsor, ma anche l'amministrazione è venuta alle manifestazioni che abbiamo organizzato».
«In una città come la nostra che un gruppo di cittadini decida di ripartire da loro stessi la strovo una cosa straordinaria. - dice Igor Scalisi Palminteri, artista coinvolto dal comitato - Io ho sposato questa iniziativa perché credo nella forza delle iniziative nate dal basso. Palermo stenta e fa fatica a prendersi cura degli spazi, dei luoghi e delle persone è fondamentale che ci siano dei cittadini che abbiano questa sensibilità. La loro azione coincide con un mio desiderio di prendersi cura di persone e di spazi. Per questo il titolo dell'opera che sarà realizzata insieme ai bambini delle scuole della zona avrà questo titolo: "I luoghi sono persone"».
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