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Da tenente a bidello in "Back to school": a Palermo lascia il posto fisso per fare l'attore

Dopo essere stato per oltre tre anni nell'esercito lascia tutto. Oggi è in Tv ma lavora anche in note fiction e videoclip, da "I Cesaroni" a "Mille" di Fedez

  • 12 maggio 2023

Antonino Porzio

Dall'esercito al mondo dello spettacolo. L'abbandono del posto fisso per inseguire il suo sogno diventato, poi, realtà. È la storia dell’ex tenente dell’Arma di Cavalleria, Antonino Porzio.

Oggi di professione attore e docente di recitazione. "La mafia uccide solo d’estate", "L’Onore e il Rispetto" e "I Cesaroni" sono solo alcune delle fiction nelle quali ha recitato. Per non parlare del cinema, dove è approdato anche con “Without blood” di Angelina Jolie, o dei numerosi spot pubblicitari.

In questi giorni è in tv nei panni di Antonino (sì, gli autori hanno voluto lasciare il suo bel nome), il simpatico bidello siciliano di “Back to school”, il format di Italia Uno, condotto da Federica Panicucci, dove i vip si trovano alle prese con il dovere affrontare un (temuto) "esame" di quinta di elementare. Una strada in salita, quella di Porzio, ma ricca di soddisfazioni.
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«Sono stato, per 3 anni e mezzo, un ufficiale dell’Esercito – racconta Antonino -. Prestavo servizio presso la caserma “Cascino” di Palermo e organizzavo anche feste ed eventi al Circolo degli Ufficiali.

Erano i primi anni ’90, quando cominciava il periodo dell’animazione. Il mio comandante mi propose, allora, di intraprendere l’esperienza nei villaggi turistici. Mi trasferì, così, a Milazzo, e, alla mia prima esperienza da animatore, capii che era giunto il momento di cambiare vita.

Avevo poco più che 20 anni e mi ero reso conto che non volevo fare una singola stagione estiva, ma che il mondo dello spettacolo sarebbe stato il mio futuro».

Passano tre anni e Porzio apre la sua agenzia di animazione, dove i clienti stessi gli suggeriscono di provare la strada per approdare in tv. Ma come mettersi in contatto con le produzioni in assenza di internet e social? Ecco, allora, che Antonino comincia a viaggiare: Roma, Milano, un itinerario che lo porterà a fare i primi provini e ad avere i primi ruoli.

«Ho cominciato con “I Cesaroni”. Ero il manager di uno dei coprotagonisti, Walter – racconta Porzio -. Dopo la serie ambientata alla Garbatella, arriva un altro ruolo ne "L’Onore e il Rispetto", dove è stato molto d’aiuto il mio accento siciliano».

Sul curriculum anche un corso di recitazione tenuto dal regista Giovanni Veronesi. Oltre che attore, però, Antonino Porzio scopre il suo talento come prestigiatore grazie al quale viene notato nel corso della trasmissione “Tu sì que vales”. Un talento dai mille volti e dalle "mille presenze".

Non solo cinema e tv, infatti. La simpatica espressività di Porzio lo porta anche ad essere il barbiere di Fedez nel tormentone estivo "Mille". E, ancora, nel campo dei videoclip musicali, ha brillato in “Polka” di Rosa Chemical o in “Makumba” di Noemi e Carl Brave.

E, poi, accade davvero che, a volte, i sogni diventino realtà: per Porzio succede con una svolta internazionale, quando, lo scorso anno, è stato l’unico italiano ad esibirsi in occasione dei mondiali in Qatar, dove ha proposto uno spettacolo di magia e ha fatto divertire (e ballare) tutti con l’imitazione del grande Freddie Mercury.

Ma chi è, giù dal palco, Antonino Porzio? «Dal 2014, insegno recitazione presso la “Scuola di Cinema Firenze” – racconta l’artista -. Sono un docente che cerca di suggerire agli allievi di evitare di fare quegli errori che ho fatto io, come quando, per esempio, a 25 anni, firmai un’esclusiva ad un’agenzia di attori e fui costretto a rifiutare diversi ruoli.

Inoltre, dico sempre quanto sia fondamentale svolgere il lavoro dell’attore con passione, sottolineando anche la fatica che c’è dietro. Tanti chilometri da percorrere, qualche porta in faccia che, però, non deve mai scoraggiarci: dobbiamo, infatti, pensare che non eravamo noi ad avere qualcosa che non andasse. Semplicemente, non eravamo le persone giuste per quel determinato ruolo.

Andrà meglio la prossima volta. Poi, è fondamentale affrontare tutto, anche i momenti down, con una grande arma che si rivela, sempre, essere vincente: il sorriso».
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